Continua la campagna elettorale della lista “Nuova Montesano” con candidato sindaco Giuseppe Rinaldi.
Ieri sera, la lista candidata al rinnovo del consiglio comunale del prossimo 5 Giugno, ha incontrato i cittadini della frazione Scalo: a prendere parola, i candidati Marzia Manilia, Michelina De Paolo e Giuseppe Larocca.
“Bisogna continuare a puntare sul marchio DE.CO – ha sottolineato Marzia Manilia – non è un D.O.P ma sicuramente un passo verso la valorizzazione del territorio. Avvieremo – ha continuato – un polo agroalimentare collocato nella zona di Tardiano e Magorno al fine di creare attività innovativa e organizzare eventi di sensibilizzazione. Importante inoltre, un progetto di prevenzione di tumori e malattie cardiovascolari ed uno studio che capisca quali alimenti hanno insistenza maggiore su queste patologie”.
Manilia ha concluso sulla ruralità territoriale con il PSR 2014/2020,interventi finanziari e economici che possano così rilanciare le aree rurali attraverso un’agricoltura sostenibile.
“Bisogna bandire accuse e critiche – l’intervento di Michelina De Paolo –inutile e dannoso il tentativo di fare singole insinuazioni da parte dell’altra lista. Se queste insinuazioni hanno fondamento – ha concluso – parlino in questa piazza con carte alla mano”.
“Sono imputato – il commento ironico di Giuseppe Larocca, attualmente anche consigliere– di assenteismo, cialtroneria e torpore. Domenica scorsa, il “Pubblico Ministero” era presente in questa piazza con i due “pentiti”, stasera farò la difesa. Questo processo – ha continuato – sarà il più breve della storia e finirà il 6 Giugno con la sentenza della giuria popolare che deciderà se avere un’amministrazione seria come la nostra. Le accuse le respingo, perché il fatto non sussiste! Presto sapremo – ha poi concluso – quanti masochisti ci sono a Montesano che voteranno un gruppo di tecnici”.
Accuse al vetriolo da Larocca, poi, per i candidati della lista avversaria: Michele D’Alvano, ormai ex maggioranza, Paolo Manilia e Giuseppe Cestari.
Parola poi al candidato sindaco Rinaldi che ha esordito con la notizia del commissariamento ad acta del bilancio di previsione: “Montesano non è un paese commissariato. Abbiamo deciso in maniera compatta che toccherà alla nuova amministrazione decidere come spendere da qua al 2017 le entrate del comune. E’ una scorrettezza, inoltre, dire che il comune è sanzionato e farne argomento di propaganda elettorale”.
“Abbiamo una grande occasione che si chiama P.U.C. – ha continuato – che da qui a 20 anni darà a Montesano la possibilità di compattarsi con le sue unicità: l’area verde di Magorno, l’allevamento e polo agroalimentare a Tardiano, sport e benessere a Prato Comune, cultura ad Arenabianca e città del “fare” allo Scalo”.
Intanto, il comizio previsto questa sera alle 20,30 ad Arenabianca, è stato rimandato in quanto c’è la finale di calcio di Champions League. Rimandato anche il comizio di martedì 31 Maggio a Magorno, che slitta al 2 Giugno. Regolare, invece, il comizio previsto per lunedì 30 Maggio alle 20,30 a Tardiano.
– Claudia Monaco –