La conferenza stampa congiunta di tutti i gruppi consiliari di opposizione, che si è tenuta questa mattina a Sala Consilina presso il Bar Coppola, è stata l’occasione per fare il punto sull’operato dell’Amministrazione comunale negli ultimi cinque anni e sui possibili scenari che possono delinearsi in vista delle prossime elezioni.
“Quello che è emerso in maniera evidente nell’ultimo Consiglio comunale – ha affermato il consigliere di minoranza Giuseppe Colucci – è che la maggioranza non è né compatta né presente e sembra vada avanti per inerzia. Il Documento di Programmazione Economica è un atto politico importante perché delinea il futuro che si vuole dare al Comune, tuttavia era presente un esiguo numero di consiglieri comunali, appena sufficiente per approvare un testo che non contiene nulla di preciso e concreto. Il DUP contiene promesse, ideali ed obiettivi irraggiungibili mentre niente viene previsto in concreto per ottenere alcun risultato. Manca la programmazione, un orizzonte temporale, un progetto politico. Non è più pensabile andare avanti in questo modo, occorre cambiare radicalmente se non vogliamo rassegnarci alla morte di questa città“.
I consiglieri Santarsiere e Galiano si sono accodati alle critiche sull’operato dell’Amministrazione. Luigi Cardano non ha formulato giudizi sull’Amministrazione Comunale, lasciando ai cittadini il compito di giudicare quanto fatto. Ha lanciato alcune previsioni su quello che accadrà nell’imminente campagna elettorale.
“Un bel ritorno al passato – ha affermato Cardano – rivivremo vecchi ricordi. C’è un ex-sindaco che ancora si muove per condizionare le elezioni. Mi riferisco al dott. Ferrari che tempo fa scelse Cavallone pensando di poterlo gestire: evidentemente non ci è riuscito oppure deve esserne rimasto deluso se oggi ha cambiato opinione e dirotta le sue influenze su un nuovo candidato che si chiama Cartolano. Eppure io ricordo che 5 anni fa avvenne l’esatto contrario, quando Ferrari preferì Cavallone. Un ritorno al passato, non possiamo aspettarci nient’altro che questo dalle prossime elezioni“.
– Lorenzo Stavola –