In vista delle imminenti elezioni amministrative del Comune di Sanza, anche i giovani vogliono dare il proprio contributo per il rilancio del territorio.
L’obiettivo è ambizioso e coglie a pieno le indicazioni varate in sede europea e nazionale attraverso il programma NextGenerationEu e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza approvato nel 2021 per rilanciarne l’economia dopo la pandemia dovuta alla diffusione del Coronavirus.
Il gruppo, che accoglie anche altre esperienze campane, vuole dialogare con le varie anime del territorio al fine di cogliere le occasioni migliori e rivestire un ruolo chiave nelle politiche del prossimo quinquennio. Tutto sarà deciso in base ai programmi e alla voglia di permettere ai giovani di avere un ruolo di primo piano all’interno della programmazione locale.
Questo traspare anche dalle parole di uno dei referenti, il consigliere comunale Antonio Citera, che da tempo sta lavorando per raccogliere le migliori energie per il fine comune di evitare lo spopolamento soprattutto nelle aree interne: “Con gli altri giovani stiamo iniziando a immaginare come poter valorizzare al massimo le risorse di questo splendido territorio. Evidentemente si sta sbagliando percorso in quanto, dall’analisi dei dati, emerge che tutta la regione Campania ha perso quasi 100.000 abitanti in un anno”.
“Questo è il bilancio incredibile – prosegue Citera – che può essere dedotto dalle statistiche elaborate il 31 dicembre del 2020, le quali mettono alla luce che, rispetto all’anno precedente, ben 87.900 persone in meno sono state registrate nell’ambito del territorio regionale. Un’emergenza nell’emergenza dovuta alla circostanza secondo la quale gran parte dei giovani sono costretti a emigrare in quanto non ricevono risposte dalla politica locale, spesso lontana dalle esigenze delle fasce più giovani della popolazione. Per questo motivo valutiamo con ogni persona che ne ha voglia la possibilità di creare un progetto di rilancio”.
“Siamo aperti a tutti coloro che, attraverso un accordo programmatico, hanno intenzione di dare risposte ai giovani, affinché possano immaginare il proprio futuro nel basso Salernitano e non lontano dai luoghi in cui sono nati. Non mettiamo alcun veto – conclude – e non abbiamo pregiudizi verso coloro che sono disposti ad ascoltare e dialogare sulle prospettive che valorizzino a pieno le risorse delle nuove generazioni“.