Domenica 3 e lunedì 4 ottobre si svolgeranno le elezioni amministrative 2021. Saranno 1349 i comuni al voto, tra cui 6 capoluoghi di regione. Alle urne andranno complessivamente 137 comuni con una popolazione superiore ai 15mila abitanti, 1212 con una inferiore. La tornata elettorale coinvolgerà oltre 12 milioni di italiani.
Nel Vallo di Diano si vota per il rinnovo della carica di Sindaco e del Consiglio comunale a Teggiano, Montesano sulla Marcellana, Padula e Monte San Giacomo. Cittadini al voto anche nel capoluogo di provincia Salerno e nei centri più grandi del Salernitano come Battipaglia ed Eboli.
I seggi saranno aperti domenica 3 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 4 ottobre dalle 7 alle 15. Lo spoglio inizierà al momento della chiusura delle urne nel pomeriggio di lunedì.
Possono votare gli iscritti alle liste elettorali del proprio Comune di residenza che abbiano compiuto i 18 anni di età entro il 3 ottobre. Per esprimere la preferenza sarà necessario presentarsi al seggio muniti di documento d’identità e di tessera elettorale. Per accedere non è obbligatorio il Green Pass, ma bisognerà rispettare alcune norme anti-Covid, tra cui indossare la mascherina, igienizzare le mani, evitare assembramenti e non entrare se la temperatura corporea supera i 37,5° o si è in quarantena.
Sia nei comuni con più di 15mila abitanti che in quelli con una popolazione inferiore la legge elettorale prevede un sistema maggioritario, ma a doppio turno nei primi e a turno unico nei secondi. Nelle città con più di 15mila abitanti vince al primo turno il candidato che ottiene il 50% più uno dei consensi, in caso contrario è previsto il ballottaggio tra i due più votati. Nei comuni con meno di 15mila abitanti basta ottenere più preferenze degli altri candidati per essere eletti sindaco e non è necessaria la maggioranza assoluta.
Ciascun elettore può esprimere la propria preferenza sbarrando il nome del candidato e in questo caso il voto andrà esclusivamente alla persona scelta. Se si sbarra il simbolo di una lista, la preferenza verrà accordata anche al candidato appoggiato da quel partito.
Nei comuni con più di 15mila abitanti è consentito il voto disgiunto: è possibile esprimere la propria preferenza per un candidato e per una lista che ne sostiene un altro. È possibile esprimere fino a un massimo di due preferenze per i candidati al Consiglio comunale, a condizione che venga rispettato il criterio del genere diverso. Se i due voti andranno a candidati dello stesso genere, la preferenza sarà considerata nulla.