Il Comune di Castellabate, in collaborazione con l’Azienda responsabile del servizio di igiene urbana Sarim, nell’ambito delle attività di sensibilizzazione e comunicazione ambientale rivolte alla cittadinanza per la promozione del nuovo servizio di raccolta differenziata “porta a porta”, ha previsto un’iniziativa di educazione ambientale per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado cittadine.
Da domani, lunedì 11 febbraio, infatti, partiranno azioni mirate di educazione ambientale, al fine di coinvolgere anche le future generazioni sui temi “raccolta differenziata” e “responsabilità sociale”. L’obiettivo è coinvolgere in maniera divertente i più piccoli sul tema della salvaguardia dell’ambiente, con l’auspicio di far percepire l’importanza di fare la raccolta differenziata all’interno del proprio contesto familiare, favorendo dunque il successo dell’iniziativa in atto. Oltre alla visita di “Capitan Eco”, eroe buono della raccolta differenziata che effettuerà una serie di incontri di animazione ed educazione ambientale ed intratterrà gli alunni con un intervento che coniuga didattica e divertimento, spiegando loro l’importanza della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti, gli alunni avranno a disposizione del materiale didattico che gli consentirà, insieme alle loro insegnanti, di approfondire, anche in classe, queste importanti tematiche.
“Prosegue la nostra campagna di sensibilizzazione che, – spiega l’assessore all’Ambiente, Domenico Di Luccia – oltre agli incontri con la cittadinanza, estende il suo raggio d’azione coinvolgendo le scuole con tre incontri nelle primarie e nelle secondarie, un’attività che si concluderà con un ulteriore incontro dedicato a tutte le attività alberghiere per dare ufficialmente inizio, il 24 febbraio, a questo innovativo sistema di gestione ambientale“.
“È fondamentale – commenta l’assessore alla Pubblica istruzione, Elisabetta Martuscelli – sensibilizzare quelli che saranno i nostri cittadini del domani per preservare una risorsa che va protetta e custodita e farlo a scuola, attraverso attività ludiche e didattiche, rende l’iniziativa ancora più efficace“.
– Chiara Di Miele –