In questi mesi di lockdown, le famiglie, costrette a utilizzare 24 ore su 24 il proprio PC di casa, sono diventate vittime privilegiate di pseudo guru finanziari che invitano gli utenti ad investire in Borsa, criptovalute o derivati infischiandone di verificare preventivamente l’utente in base al profilo di rischio.
Il marketing sul trading online e sul guadagno facile, spesso da parte di influencer pubblicati sui canali social più popolari, da Instagram a Facebook, sta diventando sempre più aggressivo. La regolamentazione in materia lascia importanti lacune: da un lato, le imprese di investimento sono obbligate, nelle comunicazioni con i propri clienti, a fornire informazioni chiare, corrette e non fuorvianti, specialmente in caso di annunci pubblicitari; dall’altro, non è prevista alcuna normativa ad hoc nel caso in cui la promozione del prodotto è affidato ad un soggetto terzo, come gli influencer.
Ed intanto, dai loro monitor, gli utenti osservano i Bitcoin sui nuovi massimi e titoli come Tesla guadagnare più del 500% da inizio anno. In questo contesto, per il risparmiatore diventa sempre più difficile distinguere i messaggi pubblicitari degli operatori onesti da quelli che non lo sono.
In aggiunta, come rilevato nel VI Rapporto CONSOB sulle Scelte di Investimento delle Famiglie Italiane (pubblicato il 10 dicembre 2020), la cultura finanziaria degli italiani resta contenuta, sebbene in lieve miglioramento rispetto alle passate rilevazioni. In particolare, la quota di italiani che risponde correttamente a domande su conoscenze finanziarie di base oscilla dal 38% (concetto di diversificazione) al 60% (rapporto rischio-rendimento).
Lo stesso Rapporto CONSOB rileva inoltre che solo il 41% degli italiani (comunque in crescita rispetto al 30% del 2019) si affida al supporto professionale fornito dal consulente o dal gestore. Al contrario, circa il 60% del campione dichiara di consultare familiari e amici prima di effettuare una scelta di investimento. Emerge anche una questione legata alla pianificazione che è ancora limitata: solo il 40% circa degli investitori dichiara di avere un piano finanziario e quasi altrettanti di avere e rispettare un budget. Con queste premesse, i rischi per gli investitori inesperti di avventurarsi nel fai-da-te finanziario diventano altissimi.
Certamente, in Italia servirebbero regole specifiche per questa nuova modalità di promozione di prodotti e servizi finanziari, in modo da evitare pratiche commerciali scorrette e al tempo stesso attivare quelle garanzie normative in materia di investimenti necessarie per tutelare i risparmiatori. In attesa che ciò avvenga non resta che informarci. Allo scopo di contribuire ad una sempre maggiore consapevolezza nelle scelte di investimento, la Banca Monte Pruno, in collaborazione con Directa SIM, il 15 dicembre alle ore 16:30, ha organizzato il primo evento on-line “Finance&Trading Suite” dedicato alla finanza ed al trading per analizzare, con professionisti, l’andamento dei mercati e le soluzioni di investimento e tecnologiche offerte dalla Banca con il supporto di Directa per chi intende investire su tali ambiti. L’evento può essere seguito dai clienti della Banca Monte Pruno, previa richiesta di accreditamento da inviare, via mail, ai seguenti indirizzi dell’Ufficio Finanza: francesco.ingino@bccmontepruno.it o jessica.damato@bccmontepruno.it.
– Francesco Ingino – Ufficio Finanza della Banca Monte Pruno