Il mercato immobiliare nel territorio salernitano è tornato a crescere: il secondo trimestre del 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014 ha fatto segnare un +2,6%, percentuale che aumenta sensibilmente se si prende in considerazione soltanto l’area del capoluogo: +16,8%. I dati del mercato immobiliare campano sono stati estrapolati dal Centro Studi ANCE Salerno dall’ultima nota trimestrale dell’Omi (Agenzia delle Entrate). Su tutto il territorio provinciale sono state vendute 2.849 unità immobiliari con un incremento del 3,3% nel secondo trimestre 2015 rispetto al primo.
“La ripresa del mercato immobiliare – ha dichiarato il presidente di ANCE Salerno Antonio Lombardi – si colloca in un più generale contesto di ritrovata fiducia da parte delle famiglie che iniziano a smobilizzare quote di risparmio congelate nel periodo più negativo della crisi. È indubbio che le dinamiche inerenti la casa stimolino positivi riflessi sulle imprese del comparto delle costruzioni, ma più in termini di recupero di quote di liquidità che sotto il profilo dell’avvio di nuove progettualità“.
“È in questo quadro di sostanziale immissione di capitali delle famiglie – ha continuato Lombardi – che va analizzato il rinnovato dinamismo delle piccole imprese dell’edilizia che hanno saputo in questi anni rimodellare la propria identità produttiva, orientandosi al mercato delle ristrutturazioni e dell’efficientamento energetico. E’ sulla base di queste evidenze che può spiegarsi anche l’inversione di tendenza dal punto di vista dell’occupazione nelle costruzioni in Campania”.
“Naturalmente – ha concluso Lombardi – quanto si sta verificando, sebbene sia un fenomeno molto positivo, non può bastare perché mancano all’appello in maniera drammatica gli investimenti pubblici. Senza un piano concreto del Governo e delle Istituzioni regionali e comunali appare poco plausibile immaginare una ripresa strutturale dell’economia campana e meridionale“.
– redazione –