Continuano i disagi nel mondo della Sanità tra liste d’attesa interminabili e disdette inspiegabili. E’ questo il caso della testimonianza inviata da un utente che si è visto annullare una visita ortopedica prenotata nel Distretto di Eboli, senza ricevere alcun avviso.
“Ho prenotato tramite il Cup informatizzato una visita ortopedica presso il Distretto Sanitario n. 64 di Eboli in data 13 marzo di quest’anno – scrive l’utente Vito Sparano – La prima data disponibile per tale visita in base al sistema di prenotazione informatizzato era indicata al 5 giugno con tempo di attesa di 84 giorni. Ebbene ad oggi, 18 luglio, si son perse le tracce di tale prenotazione e nessuno degli addetti (compresi i dirigenti responsabili) del Distretto di Eboli si è degnato di fornire spiegazioni a riguardo, né sono state comunicate al sottoscritto eventuali disdette o qualsivoglia giustificazioni “.
L’utente ha scoperto dell’impossibilità di effettuare la visita ortopedica soltanto previa consultazione di un servizio privato.
“Mi è stato suggerito di ripetere la prenotazione con prescrizione ‘visita programma protesico’ datata 25 giungo, ma sono tuttora in attesa – prosegue Sparano – In conclusione, ancora nulla è dato a sapersi ma resta il fatto che la suddetta visita ortopedica parrebbe cancellata e non si conosce una eventuale nuova data di effettuazione. Quasi sicuramente questa incresciosa situazione è comune a tutti gli assistiti che per varie patologie si rivolgono all’Asl Salerno, azienda sanitaria che vorrebbe prodigarsi per risolvere le problematiche legate alle liste di attesa, ma che purtroppo è corredata da dirigenti, anche assegnati alle strutture territoriali, che evidentemente non conoscono cosa accade nella realtà e sono quindi lontanissimi dal vissuto quotidiano dei pazienti che invece andrebbe valutato”.
Inoltre, il paziente fa un riferimento all’impossibilità per i diabetici di ricevere piani terapeutici all’interno dei presidi ospedalieri. “Ricordo che alcuni pazienti soffrono di patologie croniche, come ad esempio il diabete e si ritrovano ad affrontare la questione prescrizione piani terapeutici. Non è chiara la motivazione della non prescrizione all’interno dei presidi ospedalieri come accade in altri ospedali della Regione Campania. Tranne in questa ASL di Salerno, oltretutto previsto da un decreto regionale”.
Vito Sparano si è rivolto alle associazioni di categoria per un intervento autorevole presso gli organi competenti da parte di codeste associazioni a tutela dei tanti pazienti che attendono risposte ormai da molto tempo.