Lo scorso 7 marzo il Nucleo Carabinieri Forestale di Capaccio Paestum, con l’ausilio del Dipartimento di Prevenzione del Servizio Veterinario e delle guardie ambientali volontarie del Nucleo Provinciale Kronos di Salerno, ha sequestrato un’azienda bufalina di circa 13.000 metri quadrati in località Iscarotonda ad Eboli, vicino al fiume Sele.
I titolari sono stati denunciati per maltrattamento di animali e per violazioni del Testo Unico Ambiente e della normativa urbanistica e ambientale.
In particolare, secondo la ricostruzione effettuata, nella fascia di rispetto di 150 metri dall’argine del Sele sarebbero state realizzate opere prive di autorizzazione: un’area di stabulazione di circa 3.000 metri quadrati e viali di servizio di circa 1.000 metri quadrati realizzati con lo sversamento di materiale edile di risulta.
Inoltre sarebbe stato riscontrato uno sversamento di liquami e di altri rifiuti prodotti dall’allevamento direttamente in alveo, mentre diversi capi di bestiame erano denutriti al punto da non essere in grado di deambulare.