Ieri sera, intorno alle 19.30, ad Eboli, un agente della Polizia di Stato del Commissariato di Battipaglia, libero dal servizio, ha allertato i Carabinieri circa la presenza di persone intente ad appiccare un incendio.
Sul posto sono giunti immediatamente i Carabinieri della Stazione di Eboli e del Nucleo Operativo Radiomobile, che hanno arrestato sei persone: tre pregiudicati di 28 e 21 anni e tre giovani incensurati di 19, 20 e 22 anni.
I sei giovani avevano appiccato l’incendio con cartoni e legna alle sterpaglie collocate nello spazio antistante il deposito delle cisterne del Comune.
I Carabinieri sono stati avvicinati da un agente della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Battipaglia, che ha riferito che, poco prima, libero dal servizio, mentre transitava in quei luoghi alla guida della propria auto, ha notato diversi giovani che si allontanavano di corsa dall’incendio, mentre altri due ragazzi si trovavano ancora nei pressi. Di questi, uno ha brandito tra le mani un ramo secco con un’estremità in fiamme. Immediatamente il poliziotto si è fermato e si è qualificato come agente. I due, dopo aver tentato invano di darsi alla fuga, interpellati, gli hanno riferito di essersi trovati lì per fare una grigliata e di aver preparato la brace nella piazzetta sottostante. In considerazione del fatto che la grigliata è stata fatta in un punto diverso dall’origine dell’incendio e che comunque non si nota una linea di fuoco che congiunge i due focolari si è evinto che il rogo è stato appiccato separatamente.
Così i Carabinieri hanno inseguito gli altri quattro giovani, li hanno raggiunti e tratti in arresto per concorso in incendio boschivo doloso e danneggiamento di aree pubbliche, unitamente alle due persone fermate precedentemente dal poliziotto
Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco del distaccamento di Eboli, che hanno provveduto a spegnere le fiamme.
Solo stamane é stato possibile fare la conta dei danni: una staccionata di legno e 300 mq di terreno bruciati.
Tutti gli arrestati si trovano ora agli arresti domiciliari.
– Mariateresa Conte –