Domani, sabato 24 marzo, dalle ore 20.30, gran parte del mondo si vestirà di buio per un’ora e milioni di persone celebreranno l’Earth Hour, evento mondiale del WWF che quest’anno vuole puntare sulla consapevolezza per un’azione in difesa della natura e dell’ambiente, messi a dura prova dal surriscaldamento globale.
Un’ora di buio come “gesto di solidarietà” per il pianeta e per esortare e sensibilizzare le persone, le aziende e il mondo politico a contribuire nelle discussioni e nella ricerca di soluzioni per costruire un futuro sano e sostenibile per tutti. Gran parte dei monumenti e delle piazze risponderanno all’invito su scala mondiale. L’adesione all’iniziativa si concretizzerà in un gesto semplice ma visibile, come quello di spegnere la luce per un’ora. Il risparmio energetico legato a tale azione è del tutto simbolico ma ha lo scopo di sollevare l’attenzione sul tema dei cambiamenti climatici e dell’uso razionale dell’energia.
L’iniziativa è cresciuta negli anni fino a coinvolgere circa 187 Paesi in tutto il mondo e nel solo 2016 ha consentito di intraprendere quasi 2,5 milioni di azioni individuali per aumentare la consapevolezza in materia di lotta contro il cambiamento climatico. Gli effetti di questo caos climatico sono stati caratterizzati da uragani, alluvioni, riduzione delle banchine polari e dei ghiacciai, moria di banchine coralline. Una perdita inoltre di specie viventi, questa volta però dovuta alla mano dell’uomo.
Un’iniziativa sposata in pieno anche dal Comitato “Nessun Dorma” di Montesano e dalla Sezione Italia Nostra Cilento Lucano, capeggiate da Teresa Rotella e da sempre impegnate in prima linea nella tutela del Creato.
“Partecipiamo tutti a questa edizione – è l’invito del Presidente Teresa Rotella – come gruppi, invitiamo le Amministrazioni comunali, gli Enti, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, le Associazioni ambientaliste e i cittadini, con lo spegnimento simbolico delle luci, delle loro sedi, delle proprie case ed attività. Luci spente per un’ora, per dire che un altro sviluppo è possibile e che unendo le forze possiamo difendere la nostra amata Terra”.
– Claudia Monaco –