E’ Angelo Tofalo l’unico salernitano tra i Sottosegretari nominati questa mattina dal Governo Conte bis. Tofalo è stato riconfermato come Sottosegretario al Ministero della Difesa, retto dal ministro Lorenzo Guerini.
Esponente del Movimento 5 Stelle, ha 38 anni ed è alla seconda legislatura come deputato. Laureato in Ingegneria idraulica-geotecnica, Tofalo nella precedente legislatura è stato anche membro del Copasir e, già dal 2018, è stato nominato componente effettivo del Consiglio nazionale anticontraffazione.
Tofalo, da Sottosegretario alla Difesa, quando è scoppiata la polemica sul disagio dei militari impegnati nel dispositivo “Strade sicure” ha indossato l’equipaggiamento per capire se fosse davvero pesante e le sue foto in mimetica hanno fatto il giro del Web. Ma anche quelle a bordo del sommergibile Scirè con la Marina o sul simulatore di volo dell’Aeronautica T346 e con il paracadute da 4.500 metri insieme ad un paracadutista del Tuscania.
Il Sottosegretario salernitano si è detto convinto che “l’autorità politica, per entrare nel merito delle cose e prendere le giuste decisioni, debba conoscere anche da dentro il mondo di cui si sta occupando“.
“Le Forze armate sono diventate la mia seconda famiglia – ha dichiarato dopo la nomina -. Il destino ha voluto che la mia vita si intrecciasse con un assetto così strategico per il nostro Paese ed ho potuto condividere con gli uomini e le donne della Difesa due nobili sentimenti: il sacrificio quotidiano in nome dell’Italia ed il privilegio di servire le Istituzioni democratiche. Lunedì giurerò nuovamente davanti al Presidente del Consiglio dei Ministri di essere fedele alla Repubblica, con la stessa passione che ha caratterizzato tutto il mio percorso, ma con una differente esperienza ed un team già rodato che mi permetteranno di essere ancora più incisivo. In una società che ci vorrebbe egoisti, indifferenti e che spesso ci fa sentire inadeguati mi sento soddisfatto di poter continuare a vivere questo percorso politico seguendo i miei ideali. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno dato fiducia e sono certo che in questa nuova complessa fase il Ministero della Difesa sarà rafforzato da una cooperazione che va oltre l’appartenenza dei singoli ad un partito o ad un movimento. Siamo tutti al servizio dello Stato e dobbiamo fare in modo che l’Italia sia forte su tutti i tavoli internazionali per restituire a chi verrà dopo un Paese più solido e cosciente delle proprie potenzialità”.
– Chiara Di Miele –