Mattia Giudice, 20enne di Vallo della Lucania, e Maria Cristina Lapenta, 22enne di Buonabitacolo, si sono diplomati “Cuoco Professionista” al Corso Superiore di Cucina Italiana, insieme a due ragazzi di Salerno, Benedetto De Luca e Ivan Russo. Con loro altri 63 giovani aspiranti chef provenienti da ogni parte d’Italia.
Mattia ha svolto il periodo di stage a Roma, presso il ristorante stellato “Enoteca La Torre”, al servizio dello chef Domenico Stile, mentre la buonabitacolese Maria Cristina ha trascorso i 5 mesi di stage presso il ristorante stellato “Casa Vicina-Eataly Lingotto” al fianco dello chef Claudio Vicina Mazzaretto. Dalla scuola Alma alla cucina di chef stellati, la carriera dei due giovani cuochi è solo agli inizi, ma certamente nel loro curriculum possono già inserire uno studio importante, nella scuola dello chef italiano più noto al mondo, l’innovatore e stellato Gualtiero Marchesi.
Un percorso di 10 mesi con uno step finale dato dall’esame che ha visto i 67 candidati affrontare il giudizio di grandi professionisti, trai quali gli chef Paolo Lopriore, Isa Mazzocchi, Viviana Varese, Philippe Léveillé e Terry Giacomello. Dalla cerimonia di consegna dei diplomi direttamente al lavoro: si può riassumere così la parabola formativa-professionale di una parte degli studenti della 36^ edizione del corso superiore di Cucina promosso dalla Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
“Su 67 neodiplomati – spiega Alma – il 37% ha un lavoro al momento del conseguimento del titolo”. Uno studente su quattro viene confermato dalla struttura dove ha svolto i cinque mesi di stage curriculare. Un dato che appare significativo perché tra le realtà accarezzate dagli studenti ci sono i ristoranti tri-stellati “Le Calandre”, dello chef Massimiliano Alajmo, e “Dal pescatore”, della famiglia Santini, i due stelle Michelin “Cracco”, chef Carlo Cracco, e “Uliassi”, chef Mauro Uliassi.
– Marianna Vallone –