Sono stati condannati a due anni e un anno di reclusione, con pena sospesa per entrambi, padre e figlio di 51 e 20 anni di Tito, a seguito di un’aggressione avvenuta a giugno dell’anno scorso ai danni della moglie e mamma dei due.
I due vennero arrestati con l’accusa per il marito di aver aggredito con un bastone di ferro la moglie dopo aver fatto irruzione in casa, e per il figlio di aver danneggiato un’auto, anche se il 20enne all’epoca dei fatti mise fine all’aggressione intervenendo provvidenzialmente per fermare il padre mentre colpiva la donna.
La condanna è giunta da parte del Collegio del Tribunale di Potenza, presieduto dal giudice Federico Sergi. Il pm Sarah Masecchia aveva chiesto 5 anni per il padre e 3 anni e sei mesi per il figlio, escludendo però l’accusa del tentato omicidio. Il Collegio ha più che dimezzato le richieste. Padre e figlio sono stati difesi dall’avvocato Mario Danza. Inizialmente l’accusa era quella di tentato omicidio, poi derubricata a lesioni lievi e danneggiamento. All’epoca dei fatti, il sospetto era che la donna fosse in compagnia di un altro uomo. Ma, nonostante fosse sola in casa, il marito fece irruzione all’interno colpendola con un bastone trovato nell’appartamento. Dopo la denuncia della vittima, gli arresti domiciliari per i due disposti nel giugno dell’anno scorso dal gip di Potenza. Il Collegio, dopo la lettura del dispositivo di condanna, ha dichiarato decadute le misure cautelari a carico del 51enne.
– Claudio Buono –
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