Resteranno chiusi alcuni siti storici salernitani che avrebbero dovuto garantire la loro apertura durante l’iniziativa “Domenica al museo” del Ministero dei Beni culturali, introdotta dal 2014 e che prevede l’ingresso gratuito in tutti i musei e nei parchi archeologici statali ogni prima domenica del mese.
Salerno e buona parte della provincia non sono inclusi nell’elenco che viene aggiornato ogni mese sul sito del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Ad oggi risultano aperti solo sei siti statali nella provincia salernitana: il Parco archeologico di Elea – Velia ad Ascea, il Museo Archeologico nazionale di Volcei “Marcello Gigante” di Buccino, il Parco archeologico ed il Museo di Paestum, la Certosa di San Lorenzo a Padula e infine il museo archeologico nazionale di Pontecagnano.
Restano esclusi, tra i diversi siti salernitani, il Museo Civico di Polla, il Museo degli Antichi Saperi a Buonabitacolo, il Museo Archeologico di Atena Lucana, la Ceppella di San Giuseppe a Sala Consilina, il Museo Diocesano e il Lapidario Dianense di Teggiano. Esclusi, inoltre anche gli scavi di Pompei.
In merito il Questore della Camera dei Deputati Edmondo Cirielli ha annunciato che presenterà un’interrogazione parlamentare al ministro Dario Franceschini per conoscere i motivi che hanno spinto il Ministero dei Beni Culturali ad escludere numerosi siti della provincia di Salerno dal cartellone nazionale delle domeniche gratuite nei musei e nelle aree archeologiche.
“Questa decisione mortifica il nostro territorio – spiega – unico in Italia per le sue straordinarie bellezze naturali, storiche e culturali che, invece, andrebbero valorizzate e sponsorizzate ancora di più per incrementare il turismo, l’economia e il lavoro. Escludere città come Salerno (San Pietro a Corte), Atena Lucana, Buonabitacolo, Nocera Superiore, Eboli, Sarno, Polla, Sala Consilina, Teggiano è davvero inconcepibile. Mi auguro che il Ministero, ma anche la Regione, che ha competenze in materia di cultura e turismo, intervengano per favorire il reinserimento di tali siti in questa importante iniziativa nazionale. Il Pd la smetta di umiliare la provincia salernitana con politiche sbagliate e dannose per i territori”.
– Claudia Monaco –