Saranno i bambini i protagonisti assoluti della Festa dell’Albero 2018, prevista per domani alle ore 9.30 presso la Villa comunale di Sanza.
La cerimonia vedrà la messa a dimora di tre ulivi per onorare la Pace nel Mondo. Gli alunni della scuola dell’infanzia, quelli delle elementari e quelli delle medie animeranno la giornata promossa dall’Amministrazione comunale. La messa a dimora delle piante di ulivo promuove l’importanza del verde per contrastare le emissioni di CO2, l’inquinamento dell’aria e prevenire il rischio idrogeologico e la perdita di biodiversità, ma, per espressa volontà dell’Amministrazione guidata dal sindaco Vittorio Esposito, celebra anche il valore di tutti coloro che hanno perso la vita nello svolgimento del loro lavoro e del proprio dovere portando la pace nel mondo.
“Anche quest’anno la scelta degli ulivi non è casuale, – ha commentato il vicesindaco Toni Lettieri – ulivi simbolo di pace. Tre piantine di ulivo per ricordare i caduti italiani nei vari conflitti e nelle aree delicate del mondo. Lo scorso anno ricordammo le 53 vittime, militari italiani, che in 13 anni di missione hanno perso la vita in Afghanistan. Quest’anno abbiamo inteso ricordare il sacrificio dei militari italiani nell’attentato del 12 novembre 2003 a Nassiriya che provocò 28 morti, di cui 19 italiani. Fu il più grave attacco subito dallʼEsercito italiano dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Una giornata particolare con il coinvolgimento dei bambini perché è a loro che dobbiamo consegnare la memoria per non dimenticare”.
A 15 anni di distanza, il ricordo e il cordoglio per i militari non si è affievolito. Ecco i loro nomi, con relativi ruoli e gradi, per non dimenticare. I carabinieri Massimiliano Bruno – Maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte, Giovanni Cavallaro – Sottotenente, Giuseppe Coletta – Brigadiere, Andrea Filippa – Appuntato, Enzo Fregosi – Maresciallo luogotenente, Daniele Ghione, Maresciallo capo, Horacio Majorana – Appuntato, Ivan Ghitti – Brigadiere, Domenico Intravaia – Vicebrigadiere, Filippo Merlino – Sottotenente, Alfio Ragazzi – Maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte, Alfonso Trincone – Maresciallo. I militari dell’Esercito Massimo Ficuciello – Capitano, Silvio Olla – Maresciallo capo, Alessandro Carrisi – Primo Caporal Maggiore, Emanuele Ferraro – Caporal Maggiore capo scelto, Pietro Petrucci – Caporal Maggiore.
Nell’attentato morirono anche due civili, Marco Beci, cooperatore internazionale, e il regista Stefano Rolla, impegnato con la sua troupe nelle riprese di uno sceneggiato sulla ricostruzione del Paese.
– Chiara Di Miele –