Domani, venerdì 1° giugno a Sant’Arsenio, presso l’Auditorium “G. Amabile” si terrà una cerimonia in ricordo di Padre Angelico Spinillo, religioso domenicano, pittore, giornalista e critico d’arte.
Giovanissimo, si trasferì a Firenze per essere accolto nell’ordine domenicano, terminati gli studi classici a San Miniato e a San Domenico di Fiesole e dopo aver frequentato il corso di filosofia e teologia, fu ordinato sacerdote.
Incline alle arti figurative, si cimentò fin da subito con le grandi tavole e con l’affresco murale, tanto da divenirne esperto. Per questa sua inclinazione e per l’indissolubile legame alla sua missione apostolica, egli volle assumere il nome di Angelico.
Il suo riferimento al Beato Angelico è stato estremamente personale: infatti, la sua vita da domenicano la trascorse quasi per intero nel Convento di San Marco a Firenze, vivendo nei luoghi dove visse ed operò fra’ Giovanni da Fiesole. Discepolo di Baccio Maria Bacci, Angelico ha preferito essere un paesaggista. È stato, oltre che pittore, anche giornalista e critico d’arte de “L’Avvenire”, collaboratore dell’Istituto Geografico Militare, Presidente della Società delle Belle Arti e fondatore del Centro Culturale di Arte Moderna.
L’iniziativa di venerdi 1° giugno, prevede anche l’intitolazione di una via al compianto Padre Angelico.
Interverranno, tra gli altri, il sindaco di Sant’Arsenio, Donato Pica, il Presidente dell’Associazione “Luigi Pica”, Aldo Rescinito e a nome dei familiari Gabriella Salvia. Relazionerà, l’architetto Enrico Coiro. Le conclusioni sono affidate al Vescovo della Diocesi di Aversa, S.E. Mons. Angelo Spinillo.
L’appuntamento è alle ore 18.
– Claudia Monaco –