Domani, venerdì 7 luglio, l’Amministrazione Comunale di San Giovanni a Piro ricorda l’anniversario della distruzione di Bosco, trasfigurata dal maestro Josè Garcia Ortega nel murale rievocativo da 196 maioliche, con la contestuale deprivazione della municipalità ad opera di Francesco I di Borbone, Re delle Due Sicilie.
Alle ore 17.30 presso il Cippo dei Caduti per i saluti del sindaco Ferdinando Palazzo, la disposizione di una corona di alloro e la Lectio Magistralis “Bosco paese martire della libertà d’Italia” a cura di Alfonso Conte, docente di Storia contemporanea.
Dopo il corteo per le vie di Bosco “paese-museo”, alle ore 18.30 ci sarà, in piazza 7 Luglio 1828, una seconda Lectio Magistralis “La poetica di Ortega tra realismo, testimonianza e pittura civile: l’esempio di Segadores” tenuta da Franco Maldonato.
Alle ore 19.15 l’esibizione della Fanfara a cavallo della Polizia di Stato.
Durante l’evento interverranno Salvatore Malfi, Prefetto di Salerno, Giuseppe Canfora, Presidente della Provincia di Salerno, Renato Martuscelli, Sostituto Procuratore Generale della Corte d’Appello di Salerno, Gaetano De Luca, Presidente del Tribunale di Vallo della Lucania, e Paolo Itri, Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania. Sarà presente, tra gli altri, il Questore di Salerno Pasquale Errico che conferirà il Premio “Il Dovere della Memoria” alla famiglia Impieri che ha perduto l’amatissimo figlio Massimo, agente scelto della Polizia di Stato, deceduto nell’adempimento del proprio dovere il 7 luglio 2013.
Per l’occasione saranno aperti i “Luoghi di Ortega” (Casa e Museo del “pintor” Josè Ortega).
– Paola Federico –