Al via domani, a Pertosa, la quarta edizione del ciclo di seminari “Dialoghi di storia“. Il filo conduttore della quarta edizione è legato all’uso cultuale e culturale degli spazi ipogei, sia naturali che artificiali, riportando l’attenzione sui legami ancestrali tra l’Uomo e la Natura.
L’evento si svolgerà online alle 18, sarà curato dalla professoressa Rosanna Alaggio dell’Università del Molise ed organizzato dalla Fondazione MIdA. L’uso cultuale e culturale di caverne e grotte verrà raccontato attraversando vari periodi storici insieme a diversi aspetti che dal simbolismo arrivano alla funzionalità di tali ambienti, dalla sacralità loro attribuita alla più semplice cultura materiale.
L’iniziativa inizierà con la dottoressa Antonella Minelli, docente di Archeologia Preistorica presso l’università del Molise, e il seminario dal titolo “Uso cultural-cultuale degli spazi ipogei nella Preistoria” che toccherà temi e aspetti di un ambito dell’Archeologia Preistorica caro alle comunità di Pertosa e Auletta ma anche all’intero Vallo di Diano.
Antonella Minelli si è laureata nel 1998 in Lettere Classiche con indirizzo archeologico, con una tesi in Paletnologia presso l’Università Federico II di Napoli e ha conseguito nel luglio 2003 il titolo di dottore di ricerca in Scienze Antropologiche presso l’Università degli Studi di Bologna. Dal 1999 è responsabile delle attività di ricerca archeologica sul sito preistorico di Isernia La Pineta ed è specializzata nello studio del rapporto uomo-ambiente nella preistoria attraverso l’analisi tecno-tipologica dei manufatti litici preistorici ed i confronti etnografici con le popolazioni attuali. E’ stata titolare di borse di studio in Italia ed all’estero, avendo diverse esperienze di scavi archeologici in Italia. Dal 2001 è responsabile delle attività del Centro Europeo di Ricerche Preistoriche di Isernia, un’associazione per la ricerca scientifica ONLUS, che opera per lo sviluppo ed il potenziamento della ricerca preistorica a livello regionale, nazionale ed internazionale. È autrice di diverse pubblicazioni ed è membro dell’Associazione degli Antropologi Italiani.