Domani a Teggiano, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Pomponio Leto”, dalle 10:30 alle 12:30, si terrà il convegno “Vizi e Violenze: due facce della stessa medaglia”.
“Aggiungeremo un altro tassello al lavoro che l’U.Di.Con, da anni ormai, sta intraprendendo nel sociale – lo dichiara in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con, l’Unione per la Difesa dei Consumatori, Denis Nesci – siamo molto soddisfatti che l’impegno della nostra associazione sia riconosciuto su tutto il territorio nazionale, riuscendo a toccare non solo tutte le regioni, ma anche tutte le province italiane. Nel corso del convegno affronteremo temi molto caldi al giorno d’oggi, quali bullismo, ludopatia e lotta alle dipendenze, cercando di informare e sensibilizzare i giovani sulla gravità di questi fenomeni”.
Il convegno vedrà la partecipazione di diverse figure esperte del settore, quali il professore universitario Giuseppe Sierchio che tratterà dell’assetto sociale in cui questi fenomeni riscontrano una continua evoluzione e gli eventuali rimedi da attuare, Annamaria Apicella che inizierà da un’esperienza sul campo in tema di bullismo focalizzandosi sulle tecniche di dialogo da attuare per il bullo e per il bullizzato, trattando poi le cause della ludopatia e delle dipendenze in generale, la dottoressa Silvia Romanelli, psicologa specializzata in problematiche derivanti dalla ludopatia, e la psicologa e psicoterapeuta Carolina Mansi che tratterà il tema della dipendenza da sostanze stupefacenti e sensibilizzerà i ragazzi sulle ragioni per cui si cade in questo burrone e la difficoltà nel riemergere.
“Ringraziamo il Dirigente scolastico Rocco Colombo e i ragazzi che compongono la consulta di Salerno che appartengono proprio all’Istituto – afferma il Presidente Provinciale dell’Unione per la Difesa di Avellino, Anna Della Mura – Coglieremo l’occasione per presentare insieme al mio collega Michele D’Eboli un nuovo progetto ‘The Right Way’, che parla dell’orientamento dei ragazzi in questo delicato momento di crescita con funzione deterrente rispetto alle devianze giovanili in cui potrebbero incorrere”.
– Miriam Mangieri –