Convivere con una malattia autoimmune come il diabete di tipo 1, in particolare in età infantile, non è una cosa semplice. Spesso si rischia di sentirsi diversi dai propri amici e di percepire un certo timore, soprattutto in contesti sportivi e scolastici. È fondamentale sapere che il diabete di tipo 1 non richiede la presenza di personale sanitario, ma è indispensabile conoscere la malattia, i suoi rischi e gli accorgimenti per prevenirli e quali sono le procedure da attuare in caso di emergenza.
È questo il tema della tavola rotonda che si terrà domani presso la Sala A del Consiglio Regionale della Basilicata, in via Verrastro, a Potenza, alle ore 15:30, che rientra nel più ampio progetto “A Scuola con il diabete di tipo 1”.
L’evento è organizzato dall’Associazione di Genitori e Giovani Diabetici della Basilicata, con il patrocinio di AGD Italia, un Coordinamento tra le Associazioni Italiane Giovani con diabete, e la collaborazione del Garante Regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, e l’argomento centrale riguarda appunto l’inserimento del bambino e dell’adolescente in ambito scolastico, formativo ed educativo. Il progetto intende affrontare quei problemi e quelle difficoltà che i bambini affetti da diabete di tipo 1, insieme alle loro famiglie e ai loro insegnanti, incontrano ogni giorno a scuola, e quelle strategie da adottare per far sì che la vita scolastica non sia caratterizzata da ansia o difficoltà, con il rischio di compromettere lo sviluppo intellettuale del bambino, ma al contrario sia serena e priva di atteggiamenti di esclusione o di diversità.
È necessaria un’azione condivisa da tutti i soggetti responsabili dello sviluppo del bambino, coinvolgendo inoltre le Istituzioni per esortarle ad essere parti attive e a prendere maggiore consapevolezza che solo lavorando insieme si possono ottenere grandi risultati.
– Miriam Mangieri –