Domani, sabato 27 ottobre presso il Museo MIdA 01 di Pertosa, a partire dalle ore 11.00 avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Nelle terre dei Principi – monaci e comunità italogreche nel Principato longobardo di Salerno”. L’iniziativa è stata realizzata a cura della Fondazione MIdA e dell’Assessorato per lo Sviluppo e la Promozione del Turismo della Regione Campania.
La finalità della mostra è quella di illustrare lo svolgimento di un periodo storico, di contribuire a divulgarne la comprensione per costruire la base di una conoscenza diffusa e con essa dare forza ad una consapevolezza diffusa, presupposto indispensabile per rendere efficace ogni strategia di salvaguardia del patrimonio culturale e demo-etnoantropologico di ogni comunità.
Dopo i saluti istituzionali dei sindaci di Pertosa e Auletta, Michele Caggiano e Pietro Pessolano, seguiranno gli interventi di Francescantonio D’Orilia, presidente della Fondazione MIdA, di Vera Von Falkenhausen, presidente del Comitato scientifico, di don Michele Petruzzelli, Abate Ordinario dell’Abbazia territoriale della Santissima Trinità di Cava dei Tirreni, di don Riccardo Luca Guariglia, Abate Ordinario Abbazia territoriale di Montevergine, e di Francesca Casule, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino.
Chiuderanno i lavori Corrado Matera, assessore allo Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania e il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Dopo la presentazione, seguirà la sottoscrizione della Manifestazione di interesse per l’attuazione del progetto di cooperazione interregionale “I luoghi del silenzio. Itinerari del monachesimo italo-greco in Campania, Basilicata, Calabria“. Il protocollo sarà firmato dagli 85 Sindaci dei Comuni coinvolti nella mostra, che hanno già assicurato la presenza.
L’apertura della mostra al pubblico è prevista alle ore 16:00 e alle 19:00 seguirà lo spettacolo inaugurale di danza contemporanea “Pulsazioni/Danza-Musica-Poesia della Compagnia Excursus”, direzione artistica di Ricky Bonavita e Theodor Rawyler.
L’ingresso alla mostra è del tutto gratuito.
– Miriam Mangieri –