Dolore e sconcerto nella comunità di San Pietro al Tanagro all’indomani della morte del 17enne Andrea Gismondi.
La vita della giovane promessa del calcio è stata stroncata dopo un tragico incidente stradale avvenuto nei giorni scorsi: Andrea si trovava in sella al suo scooter nella zona Fratte di Salerno quando ha impattato violentemente con un’auto. Le condizioni del giovane erano apparse critiche ai sanitari dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” tanto che era partito un appello per donare il sangue anche da parte della Salernitana.
Tanti i messaggi di cordoglio sui social di un paese che si stringe intorno al dolore che ha colpito la famiglia Gismondi, in particolare papà Alfonso e mamma Maria Pagliarulo.
Andrea, ragazzo molto educato, frequentava il liceo a Salerno e giocava nella Sanseverinese, compagine sportiva militante nel campionato regionale di promozione campana.
Stimato e benvoluto da tutti a San Pietro al Tanagro, paese di origine di sua madre, il giovane tornava spesso da Mercato San Severino per venire a trovare nonno Rocco e non perdeva mai gli eventi di punta “Le notti dei Mulini” e “La Festa della Cipolla” dove spesso offriva il suo supporto per la realizzazione della manifestazione.
La salma attualmente si trova presso l’ospedale “Ruggi” di Salerno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rilascio per la celebrazione delle esequie.
– Claudia Monaco –
- Articolo correlato:
24/11/2018 – Tragedia a Salerno. Muore in un incidente stradale il calciatore 17enne Andrea Gismondi