In piena emergenza sanitaria dovuta al contagio da Covid-19, tiene banco nel Vallo di Diano, oltre alla preoccupazione, la polemica riguardante le ordinanze di alcuni sindaci di paesi fuori dal Vallo, come Piaggine e Diamante in Calabria, che vietano ai commercianti l’acquisto di prodotti da fornitori provenienti dai paesi di Sala Consilina, Atena Lucana, Polla e Caggiano.
Della problematica abbiamo parlato con il dott. Bruno Masino, docente di Epidemiologia, Igiene e problemi prioritari di salute, già Direttore Sanitario dell’ospedale di Villa D’ Agri, provando a fare chiarezza su alcuni aspetti.
“Da medico – ha dichiarato il dott. Masino – posso affermare che non sussistono motivi per emettere ordinanze simili, almeno leggendo i vari chiarimenti resi noti dalla Regione Campania sul sito ufficiale. Poi, se i fornitori provenienti da Caggiano, Polla, Atena Lucana e Sala Consilina, sono dotati e lavorano con i dispositivi di protezione individuale, non vedo il problema, specie se vengono messe in atto corrette procedure come distanziamento sociale e igiene delle mani, ad esempio“.
Ricordiamo che l’ordinanza con cui la Regione Campania ha disposto la “chiusura” di Sala Consilina, Atena Lucana, Polla e Caggiano permette comunque il transito in ingresso e in uscita degli esercenti delle attività consentite dal Decreto del Presidente del Consiglio e quelle strumentali alle stesse, tra cui, appunto, la vendita di generi alimentari e di prima necessità.
“Attraverso la merce – ha sottolineato il dott. Masino – non c’è contaminazione. Non si può contagiare, il virus è un parassita umano, questo lo possiamo dire, in particolare se si usano le misure corrette di comportamento che servono ad evitare una loro contaminazione. Basti pensare che in piena emergenza in Cina le merci non sono state bloccate, non capisco perché dovrebbe succedere qui. Utilizzando tutte le precauzioni e mettendo in atto tutte le misure, non vedo problemi“.
Tra le aziende che hanno riscontrato problemi, ieri mattina, “Campolongo” di Arenabianca di Montesano sulla Marcellana che, nell’ambito delle attività di consegna dei prodotti nel Golfo di Policastro, ha visto chiudersi le porte di alcuni negozi, come dichiarato dal titolare dell’azienda, Catiello Gallo. Il motivo? Perché provenienti dal Vallo di Diano.
– Claudio Buono –
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