“Diversamente Speleo” è un progetto che nasce in maniera informale e, quasi contemporaneamente, in varie aree d’Italia con cui la speleologia italiana intende offrire l’opportunità di visitare una grotta a chi ha gravi problemi fisici o anche psichici. Le grotte turistiche rappresentano una straordinaria opportunità per questi accompagnamenti, riuniti da una comune denominazione, ma autonomi nella realizzazione. Non di rado, le esperienze di “Diversamente Speleo” sono sviluppate in relazione con associazioni e famiglie di portatori di handicap, che le inseriscono in più articolati percorsi terapeutici.
Il Gruppo Speleologico della sezione C.A.I. di Salerno, dopo il grande successo di partecipazione e di pubblicità ottenuti nell’edizione 2017 svoltasi alle Grotte di Pertosa-Auletta, grazie al contributo dei tanti speleologi che hanno sposato l’iniziativa ha pensato quest’anno di replicare la manifestazione. L’attenzione quest’anno è stata rivolta soprattutto a persone con disabilità visiva, ma anche ad atleti disabili che praticano varie discipline sportive. In entrambi i casi si tratta di persone che hanno saputo combattere con i loro limiti e trarne forza per vivere la loro vita senza limitazioni. La manifestazione “In ascolto del silenzio”, incentrata sul tentativo di dimostrare che la bellezza della natura è percepibile attraverso tutti i nostri sensi anche a costo di superare barriere a primo acchito insormontabili, si è tenuta ieri nelle Grotte di Pertosa-Auletta.
Hanno partecipato numerosi diversamente abili, accompagnati dai familiari. La manifestazione è durata l’intera giornata e, dopo l’escursione, c’è stato un momento di socializzazione tra tutti i partecipanti terminato con un pranzo offerto dall’organizzazione con l’aiuto del G.O.P.I. di Caggiano e degli sponsor che hanno contribuito con offerta di prodotti. Nell’occasione sono state inaugurate delle tabelle di ausilio per i non vedenti che sono state realizzate con il patrocinio del C.A.I., sezione di Salerno e della FSC – Federazione Speleologica Campana e donate da tutti gli speleologi alla Fondazione MIdA. Queste costituiranno presidio permanente in vari punti del tratto turistico delle grotte che nei prossimi mesi saranno accessibili per gran parte del percorso turistico e anche per il tratto in barca alle persone con disabilità motoria attraverso l’installazione di una piattaforma che consentirà la salita e la discesa dalla barca di persone in carrozzina, così come sono state già eliminate delle scale per consentire la visita fino alla sala più grande.
– Chiara Di Miele –