Il Prefetto di Salerno ha disposto la protezione del giornalista di Camerota Vincenzo Rubano dopo alcune minacce subite. Si tratta di un servizio di vigilanza generica radiocollegata davanti alla sua abitazione, dove lavora e nei luoghi in cui si troverà per testimonianze giudiziarie o eventi pubblici e a Napoli, davanti alla Fondazione “‘A voce d’ ‘e Creature”, di cui è consigliere.
Il giornalista 34enne scrive per i quotidiani “la Repubblica” e “La Città di Salerno” ed è un collaboratore di Vittorio Brumotti per i servizi di “Striscia la Notizia“.
Nello scorso mese di settembre, proprio mentre Rubano si trovava con Brumotti a Pescara, è stato aggredito da alcuni spacciatori ed è finito in ospedale. Ma ha subito aggressioni e minacce, sempre come collaboratore del programma Mediaset, anche a Napoli, nel Parco Verde di Caivano, a Trani e nel quartiere Zen di Palermo.
A preoccupare gli inquirenti, come fa sapere “la Repubblica“, è uno degli ultimi servizi girati in Calabria dopo la rimozione dalla piazza di Guardavalle, in provincia di Catanzaro, di una statua del Patrono donata da una delle famiglie ‘ndranghetiste più potenti.
“La paura fa parte del mio lavoro, è mia amica e qualche volta mi ha salvato la vita – dichiara Rubano attraverso Fb -. Ho paura il giusto. Ma adesso bisogna andare avanti. Con determinazione, con coraggio, con la passione di sempre. Grazie al Prefetto di Salerno, al Comandante Provinciale dei Carabinieri e agli altri componenti del tavolo tecnico per avermi cucito addosso questo dispositivo di sicurezza che mi permetterà di continuare a svolgere regolarmente il mio lavoro, senza alcuna preclusione. E’ bello sapere che lo Stato non lascia solo nessuno. Avanti tutta!“.
– Chiara Di Miele –