Una nuova importante operazione a tutela dell’ambiente è stata portata a termine nei giorni scorsi dal Nucleo Carabinieri Forestali di Capaccio Paestum e dal personale del Nucleo Provinciale Guardie Giurate Accademia Kronos Salerno.
Dopo accurate indagini svolte anche con l’ausilio di droni è stato scoperto che i titolari di una nota azienda bufalina da tempo avevano realizzato all’interno del centro aziendale una vera e propria discarica dove venivano smaltite illecitamente tonnellate di effluenti zootecnici (parti palabili e non palabili) su terreni incolti e nei vicini canali di scolo che lentamente consentivano ai liquami di raggiungere i vicini corsi d’acqua e quindi il mare.
L’operazione iniziata alle prime luci dell’alba di alcuni giorni fa è risultata tuttavia molto più complessa per le enormi criticità riconducibili alla presenza di rifiuti, liquami, urine e deiezioni all’interno dell’intero centro aziendale. Una situazione che unitamente alla presenza di rifiuti di varia natura (inerti di origine edilizia, tonnellate di rifiuti ferrosi, pedane in legno, film plastici) ha reso molto più difficili le operazioni tecniche ed ispettive dell’intera azienda.
È stato accertato che i bufali presenti nelle aree di stabulazione erano perennemente costretti a vivere e deambulare nei propri escrementi a causa dell’assenza di una idonea rete di scolo: il tutto raggiungeva anche i 60 centimetri di altezza dal piano calpestabile. Durante le operazioni i militari ed il personale tecnico del Nucleo Guardie Kronos, dopo aver effettuato accurate verifiche con l’ausilio della fluoresceina, hanno accertato che i titolari dell’azienda avevano avviato un’attività di recupero di rifiuti provenienti da attività di demolizione, inerti, fanghi, terre di scavo al fine di realizzare il riempimento di un dislivello di un fondo e realizzarvi una ulteriore area di stabulazione.
Al termine delle operazioni ispettive i militari hanno constatato che i titolari dell’azienda avevano di fatto illecitamente smaltito gli effluenti zootecnici all’interno del centro aziendale ma anche nei terreni limitrofi.
Sequestrato l’intero centro aziendale pari a circa 40.000 metri quadri e il fondo agricolo di circa 12.000 metri quadri poiché di fatto adibito a discarica.
Denunciati i titolari per i reati di realizzazione e gestione di una discarica abusiva, illecita gestione di rifiuti speciali non pericolosi, illecito smaltimento di effluenti zootecnici ma anche per il reato di maltrattamento animale avendo di fatto costretto tutti i capi di bestiame presenti in azienda a vivere in condizioni etologicamente incompatibili con la loro natura.