Paolo Abbate, attivista e socio del WWF, pone l’attenzione su una discarica a cielo aperto che si trova vicino alla ex discarica tombata di Sapri, più volte segnalata per carico di inquinamento che presenta. Contiene materiali di varia tipologia, tra cui molti rifiuti speciali o pericolosi come elettrodomestici, guaine catramate, vecchi pneumatici dismessi.
“Dopo anni ancora non è stata bonificata – spiega Abbate – e continua a crescere di nuovi rifiuti abbandonati sul luogo. Molti dei quali gettati o caduti nelle ripide scarpate e inglobatisi nella fitta macchia mediterranea. Si presume che la presenza della discarica rappresenti un grave pericolo d’inquinamento del territorio, previsto dal Decreto Lg. n. 152 del 2006 (art.192) e in particolare dalla legge n.68 del 2015 (art 452 bis – Inquinamento ambientale)“.
L’attivista ha inviato un esposto al Prefetto di Salerno e al Capo Procuratore di Lagonegro, e per conoscenza al sindaco di Sapri Antonio Gentile, con cui chiede di verificare questa situazione e provvedere al ripristino originario del territorio.
– Chiara Di Miele –