Non si fa attendere la reazione da parte della Regione Campania in merito alla vicenda che vede la disattivazione dei Punti Nascita dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla, di quello “dell’Immacolata” di Sapri e di quello di Piedimonte Matese. L’Ente presieduto da Vincenzo De Luca, infatti, con un Decreto di ieri ha previsto la disattivazione del servizio nei tre presidi ospedalieri dopo il parere sfavorevole alla proroga da parte del Comitato Percorso Nascita nazionale del Ministero delle Salute. Il limite incontrato nei tre Punti Nascita in questione è dovuto al fatto che fanno registrare meno di 500 parti all’anno. Soglia minima stabilita da una decisione presa nel 2010 di concerto dal Governo e dalle Regioni per porre fine ai mini Punti Nascita presenti in Italia.
La Regione fa sapere che dopo aver richiesto al Governo nelle scorse settimane la deroga, prevista per le aree disagiate del territorio, in riferimento ai punti nascita nei presidi ospedalieri, questo ha dato parere favorevole per il Punto Nascita di Ariano Irpino, di Vallo della Lucania e di Ischia. Mentre è stato espresso parere sfavorevole alla deroga per i punti nascita di Piedimonte Matese, Polla e Sapri.
“Nel prendere atto della decisione del Governo – fanno sapere da Palazzo Santa Lucia – la Regione nelle prossime settimane riproporrà la richiesta di ammissione alla deroga per i punti nascita al momento esclusi“.
– Chiara Di Miele –
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