Saranno processati Ruggero Gheller e Andrea Palma, già responsabili del Centro Olio di Viggiano, il Cova.
La decisione è stata resa nota nella tarda mattinata dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Potenza, Antonello Amodeo, che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal Pubblico Ministero Vincenzo Montemurro. Il processo riguarda lo sversamento di greggio da almeno un serbatoio di stoccaggio dell’impianto di estrazione petrolifero della Val d’Agri che, lo ricordiamo, è stato scoperto a inizio 2017. Eni ha stimato in almeno 400 tonnellate quelle oggetto dello sversamento.
Inizialmente, l’impianto accusatorio nei confronti di Palma e Gheller era quello di disastro innominato. Successivamente, però, a seguito di una rivalutazione, e anche dopo la richiesta di Antonio Digioia (legale dei consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle e dei parlamentari lucani dello stesso gruppo che fecero partire le indagini a seguito di un esposto presentato in Procura), sono state riformulate nel reato di disastro ambientale.
Nel procedimento penale si sono costituiti il Movimento Cinque Stelle di Basilicata e la Regione Basilicata. Oltre ai due ex responsabili, accuse erano state mosse per i cinque componenti del “Comitato tecnico regionale”. Per tutti loro è intervenuta la prescrizione e sono quindi cadute le accuse, così come per il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco dell’epoca.
Il processo prenderà il via davanti al Collegio A del Tribunale di Potenza, presieduto dal giudice Rosario Baglioni, il prossimo 27 giugno.