La I Commissione regionale Affari istituzionali, presieduta dal consigliere Giuseppe Sommese, ha esaminato di nuovo la proposta di legge popolare per persone con gravi patologie disabilitanti e all’umanità ha confermato il giudizio di ammissibilità. Il nuovo esame si è reso necessario per alcune questioni procedurali.
Ora dovrà tornare alla V Commissione Sanità, che già aveva espresso un giudizio positivo. Proprio il suo presidente Enzo Alaia in riferimento alla legge aveva detto che “è senz’altro meritevole di sostegno perché affronta e supera un’incongruenza burocratica che limita fortemente il diritto dei pazienti con gravi disabilità ad avere cure riabilitative adeguate e continuative”.
Aggiungendo che “i malati con patologie disabilitanti gravi non possono andare nelle Rsa, che non sono attrezzate per riceverli. Il ricovero nelle Rsa li farebbe peggiorare e si richiederebbe l’ospedalizzazione con un ulteriore aggravio di costi per la sanità pubblica. Bisogna accelerare l’iter perché è necessario colmare al più presto questa lacuna nel provvedimento”.
La proposta di legge, che ha raccolto le firme di circa 12mila cittadini, è stata promossa dal Comitato Diritto alla Cura, sostenuto da associazioni, famiglie, medici, sindacati, operatori. Proprio il Comitato ha commentato con soddisfazione la decisione della prima commissione regionale.
“Si tratta – dichiarano – di un altro passo avanti verso una legge necessaria e urgente, perché tutela il diritto fondamentale alla cura per persone con gravi disabilità neurologiche, psichiche e sensoriali congenite, molto spesso bambini, persone per le quali queste cure sono indispensabili, molte volte determinanti per la loro stessa vita. È una legge chiesta direttamente dai cittadini, cosa che non accadeva da oltre undici anni, che renderà la Campania più giusta e più umana”.
Il prossimo passo, appunto, è l’esame alla Commissione Sanità presieduta da Alaia.