Come ogni dicembre i giornalisti del Vallo di Diano, del Cilento e del Golfo di Policastro tornano a fare formazione e ieri pomeriggio, nel Complesso monumentale della Santissima Pietà di Teggiano, si sono incontrati per prendere parte al corso di deontologia promosso dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, in collaborazione con l’Associazione Giornalisti del Vallo di Diano.
“Diritto di cronaca: doveri e responsabilità” il tema della giornata formativa a cui hanno preso parte il presidente dell’Ordine Ottavio Lucarelli, il presidente dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano Rocco Colombo, il giornalista Eduardo Scotti, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro-Sala Consilina Sebastiano Tanzola, l’avvocato Antonio De Paola, il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese e il sindaco di Teggiano Michele Di Candia.
Libertà di stampa, diritto di cronaca e diritto all’oblio, responsabilità con cui la professione si trova quotidianamente a dover fare i conti per fornire al lettore notizie che raccontino la verità e non ledano i diritti di alcuno. I due avvocati presenti al tavolo dei lavori hanno approfondito una serie di punti con accuratezza ed elevata professionalità.
In particolare l’avvocato Tanzola ha chiarito una serie di aspetti inerenti il diritto all’oblio. “Il cittadino ha il diritto di essere dimenticato? – ha esordito nel suo intervento – E il diritto all’oblio come si bilancia con quello alla cronaca? Il diritto di cronaca prevale su quello all’oblio solo ed esclusivamente se il soggetto della notizia è pubblico. Questo è stato stabilito da una sentenza della Cassazione dopo il ricorso proposto da un uomo che anni prima era stato condannato per l’omicidio della moglie. Il diritto di cronaca va esercitato secondo i principi costituzionali e il Codice deontologico che fanno sì che un bravo giornalista dica la verità senza ledere altre persone“.
E’ toccato, invece, all’avvocato teggianese De Paola affrontare un excursus storico sulla libertà di stampa, per giungere al contemporaneo rapporto tra la magistratura e il mondo dell’informazione, con un’esortazione finale ai giovani giornalisti presenti in sala: “Se c’è il diritto di cronaca, c’è il dovere del giornalista di fornire le notizie nel rispetto della persona. Rivendicate i vostri diritti, avete il dovere di arrivare lì dove le Istituzioni non sono arrivate“.
“La mia è una lettura personale del diritto di cronaca – ha affermato il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, sempre attento e vicino ai giornalisti -. Non è facile fare il giornalista, a tutti i livelli, non basta saper scrivere ed essere sul pezzo ma bisogna avere capacità non comuni. Il rischio è sempre dietro l’angolo, bisogna stare attenti, spingersi oltre e spesso non è dato sapere quanto ci si possa spingere”.
Anche Eduardo Scotti, già firma del quotidiano “la Repubblica”, ha sottolineato quanto sia importante per la categoria “qualificarsi” e tentare così di superare quell’inaccettabile 58° posto del nostro Paese nella classifica relativa alla libertà di stampa. “Dobbiamo qualificarci e determinarci come categoria, solo così il ricorso alla tutela del diritto di cronaca potrà essere ripreso” ha detto.
In conclusione il presidente dell’Ordine campano, Ottavio Lucarelli, dopo aver messo in evidenza che “i giovani hanno voglia di raccontare, soprattutto con le nuove forme di giornalismo“, ha annunciato che all’inizio del 2023 saranno fissate le elezioni anticipate per il Consiglio dell’Ordine della Campania: “Ci siamo stancati del balletto che c’è tra una certa sigla sindacale locale e quindi fisseremo la data secondo quanto stabilito dal giudice: può votare anche chi non ha presentato la Pec“.