Sarà restituito alla comunità di Caggiano un dipinto ad olio su tela raffigurante l’Assunzione della Beata Vergine Maria, risalente al XVIII secolo, e rubato nel 1983 nella chiesa del Santissimo Salvatore.
L’opera è stata recuperata a Palermo dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale ed era stata messa in vendita su un sito web di case d’asta.
Dopo una serie di controlli di siti dedicati all’e-commerce, è stata individuata e grazie alle successive verifiche presso la Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti ne è stata confermata l’illecita provenienza.
I militari dell’Arma consegneranno la tela il 29 luglio alle ore 16.30 nel corso di una cerimonia nella chiesa del Santissimo Salvatore alla presenza del sindaco Modesto Lamattina e del parroco don Angelo Maria Addesso.
Nel 2021 un’altra tela del 1500 rubata nella stessa chiesa fu ritrovata sempre a Palermo. Nel corso del furto avvenuto nel febbraio del 1983 i ladri portarono via anche la statua lignea del Bambino Gesù, il quadro dei 15 Misteri del Santo Rosario, la corona del Santo Rosario e gli orecchini della statua. E’ stato grazie ad un report fotografico realizzato dall’allora parroco don Vittorio Lamattina se i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale nel tempo sono riusciti a recuperare le preziose opere trafugate.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo, è stata sviluppata in sinergia dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e dalla Stazione dei Carabinieri di Caggiano.
I relativi approfondimenti investigativi hanno evidenziato l’esatta corrispondenza tra il dipinto presente nel catalogo web di una casa d’aste palermitana e le foto inserite all’interno della Banca Dati, procedendo al sequestro d’iniziativa dell’opera, convalidato dalla competente Autorità Giudiziaria che ne ha disposto il dissequestro e la restituzione.
Infine, i funzionari della Soprintendenza di Palermo hanno certificato che si trattava di un dipinto il cui impatto stilistico e i contrasti chiaroscurali dell’immagine raffigurata permettevano di ricondurla ad una produzione pittorica meridionale e più precisamente all’area campana.
La collaborazione sinergica tra il Nucleo Carabinieri TPC di Palermo, l’Arma territoriale e le Istituzioni civili e religiose ha permesso, ancora una volta, la restituzione alla collettività, a distanza di oltre 40 anni dall’avvenuto furto, di quelle opere che ne costituiscono l’identità locale, nello specifico alla Chiesa del Santissimo Salvatore di Caggiano che, nel XV secolo, divenne di fatto la Cattedrale in cui vennero ospitati i Vescovi della soppressa Diocesi di Satriano.