Sul dimensionamento scolastico il Consiglio di Stato dà ragione al Ministero dell’Istruzione e del Merito bocciando il ricorso della Regione Campania.
Lo fa sapere il Ministero tramite una nota.
Nell’udienza del 28 novembre il Consiglio di Stato ha confermato la decisione, presa con decreto monocratico del 6 novembre, con la quale era stata già sospesa l’efficacia dell’ordinanza del TAR Campania-Napoli del 30 ottobre in merito al decreto interministeriale di attuazione della riforma del dimensionamento scolastico prevista dal PNRR, impugnato dalla Regione Campania. Nella stessa udienza è stato disposto il rinvio per la decisione dell’appello cautelare all’udienza del 16 gennaio.
“Con questa ulteriore decisione si conferma l’assenza di ragioni ostative alla prosecuzione del processo di attuazione del dimensionamento, anche da parte della Regione Campania, sulla base delle norme vigenti, che peraltro hanno proprio di recente superato il vaglio di costituzionalità nei giudizi promossi da parte delle Regioni Toscana, Emilia-Romagna e Puglia”, le parole che giungono dal Ministero dell’Istruzione.
La decisione dei giudici, secondo il Ministro Valditara, sottolinea “l’infondatezza degli allarmismi generati attorno a questa riforma, che è una componente chiave del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)”.
Il ministro ha poi espresso preoccupazione per chi si oppone alla riforma considerandola “una deriva diseducativa”. Inoltre, rispetto alle preoccupazioni per i territori montani e i piccoli comuni, Valditara ha rassicurato che “non ci sarà più il requisito minimo di 400 alunni per mantenere l’autonomia scolastica”.
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