Il presidente del Codacons Vallo di Diano, Roberto De Luca, interviene sulle condizioni dei depuratori di Sala Consilina.
“Già in una seduta del Consiglio Comunale del 22 ottobre del 2015 era stata discussa la questione del funzionamento dei depuratori delle acque reflue a Sala Consilina – scrive De Luca – La seduta, richiesta dalla minoranza in forma monotematica, portava le forze di opposizione a considerare una richiesta di rescissione del contratto, stipulato con l’attuale gestore del servizio idrico integrato in seguito alla cessione del servizio nel dicembre del 2011”.
Secondo il Codacons dalle analisi effettuate emerge che le acque in uscita dai depuratori, specialmente quello situato in località Marrone, presentano dei parametri che non rientrano nei limiti previsti dalla normativa e chiede così l’intervento dell’ARPAC.
“Dalle analisi eseguite, su sollecitazione di alcuni cittadini, sul depuratore in località Marrone a gennaio è risultato che le acque in uscita da tale depuratore presentano alcuni parametri non rientranti nei limiti consentiti – conclude – A seguito di tali risultanze, la Sede Codacons Vallo di Diano ha chiesto all’Azienda Regionale per la Protezione Ambientale Campania una verifica, a tutela della salute pubblica, del corretto funzionamento del depuratore ubicato in Via Marrone e di tutti i depuratori presenti sul territorio del Comune di Sala Consilina”.
– Annamaria Lotierzo –