Dopo la proposta di delocalizzazione della Stazione Elettrica da parte di Terna sul territorio di Montesano Sulla Marcellana interviene il gruppo consiliare di maggioranza “Nuova Montesano“.
“Pur prendendo atto che finalmente la società si è resa conto dell’inidoneità assoluta dell’attuale sito, – afferma la maggioranza – riteniamo la proposta stessa troppo frettolosa, intempestiva ed inopportuna a un solo giorno dall’udienza prevista domani presso il Tar Lazio e che racchiude tutti i procedimenti che riguardano la nostra tesi, sostenuta da sempre, di carenza di VIA e che vede per la prima volta anche la presenza in giudizio dell’Avvocatura Regionale. Difendiamo a un giorno dall’udienza la nostra posizione, su cui abbiamo lavorato da lungo tempo giungendo all’accoglimento nei mesi scorsi dell’istanza istruttoria da parte del giudice stesso“.
Secondo il gruppo guidato dal sindaco Rinaldi “senza pronuncia giudiziaria, per altro a brevissimo, senza che l’anelito di giustizia da anni portato avanti dalla nostra comunità venga vagliato, nel merito della VIA per la prima volta, da parte di un Tribunale dello Stato italiano per vedere se quanto da noi sempre asserito e documentalmente mostrato abbia ragion d’essere, nessuna decisione definitiva può scostarsi da quanto finora coerentemente sostenuto. Siamo indisponibili: tante e troppe volte Terna ha detto no, oggi noi diciamo no! Ora più che mai c’è bisogno di rinnovata passione, di fiducia verso le Istituzioni, verso la Giustizia, speranza che Montesano resti quello che è!“.
Nessun tentennamento verso Terna, promette l’Amministrazione. “Ascolteremo tutti perché è giusto, – dichiarano – perché è una decisione di grande rilevanza ed interesse ma siamo certi troveremo la sintesi perché quando si difende un paese, nessuna ragione economica-aziendale potrà mai essere superiore al desiderio di giustizia e di tutela del territorio da parte di chi vive visceralmente il proprio paese. Ora è il momento della giustizia, appena avremo notizie dal Tar informeremo la cittadinanza. Crediamo ancora che la vera Giustizia debba decidere se Montesano, a prescindere dal sito, dovrà pagare il prezzo di un’opera mai voluta!“.
– Chiara Di Miele –
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