Karol Lapenta condannato a 18 anni di reclusione per l’omicidio del suo coetaneo Antonio Alexander Pascuzzo. E’ quanto deciso dal Giudice del Tribunale di Lagonegro.
Questa mattina si è svolta l’udienza conclusiva dove sono state esposte le richieste e le motivazioni delle due parti.
Il Pubblico Ministero e la parte civile, rappresentata dall’avvocato Maria Pia Spinelli, avevano chiesto per Lapenta la pena dell‘ergastolo in quanto avrebbe commesso il delitto in maniera cosciente ed efferata.
Tesi non condivisa dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Michele Di Iesu che ha invece sottolineato la seminfermità mentale di Lapenta.
Presenti in aula anche il papà di Pascuzzo e lo stesso Karol Lapenta.
Sono state escluse, inoltre, le aggravanti della premeditazione e della crudeltà come sostenuto dall’accusa. Lapenta, una volta scontata la pena, sarà sottoposto a 5 anni di libertà vigilata previo esame della pericolosità stabilito dal Magistrato incaricato. Inoltre, il 19enne è stato condannato all’interdizione dai pubblici uffici.
Il 6 aprile 2018, dopo un appuntamento per una compravendita di droga, Lapenta, apprendista macellaio del posto, accoltella Pascuzzo. Il corpo di Antonio verrà ritrovato una settimana dopo nei pressi del torrente Peglio. Sarà Lapenta a confessare il tragico fatto ai Carabinieri.
Tra 45 giorni verranno rese pubbliche le motivazioni della sentenza di condanna.
– Claudia Monaco –
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