Ancora una volta il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, ospite di una rete televisiva per discutere del decreto Liquidità e schierarsi, nuovamente, dalla parte degli imprenditori che, più di tutti, stanno subendo i risvolti di questa drammatica crisi sanitaria ed economica che ha colpito il Paese con l’avvento del Covid-19.
Il Direttore Albanese oggi pomeriggio è stato ospite di un programma di approfondimento di Telecapri, noto network regionale, condotto da Cinzia Profita. L’allarme che giunge dagli imprenditori è forte e Albanese aveva auspicato una maggiore elasticità per le banche in seguito all’applicazione della normativa comunitaria, alleggerendo la burocrazia.
“Non vi deve sorprendere se prendo le parti degli imprenditori e dico che hanno ragione a lamentarsi – ha esordito il Direttore della Banca Monte Pruno – di quello che si poteva fare e non si è fatto. Purtroppo le banche vengono prese di mira dal Governo che scarica la problematica su di loro e dagli imprenditori che si aspettavano di andare in banca e prendere i soldi con una semplice dichiarazione. Il decreto è stato fatto alla leggera, senza tener conto delle problematiche che ci sono dietro“.
“Chiedere i 25mila euro è talmente farraginoso, – spiega Albanese – bisogna consegnare per l’istruttoria almeno 18 documenti. Quando Conte ha parlato di una ‘potenza di fuoco’ io mi sono meravigliato, sembrava che il Governo mettesse a disposizione 400 milioni di liquidità. Ma così non è stato ed è passato questo messaggio sbagliato, come quello del tasso zero. Lo Stato avrebbe dovuto garantire almeno gli interessi“.
Il Direttore della Banca Monte Pruno ha concluso rivolgendosi agli imprenditori:”Mettetevi nei nostri panni. Possiamo davvero concedere soldi assumendoci delle responsabilità civili e penali? Non si può chiedere a un imprenditore di andarsi ad indebitare in banca per poi pagare nei prossimi mesi le tasse allo Stato. Mi sarei aspettato almeno un blocco delle tasse fino a fine anno“.
– Chiara Di Miele –