Il Tribunale di Lagonegro ha confermato la decadenza da consigliere comunale di Francesco Romano, candidato sindaco dell’ultima tornata elettorale a Casalbuono.
Romano, secondo l’articolo 63 del Testo Unico Enti Locali, comma 4, era stato ritenuto dal Consiglio comunale incompatibile dal ruolo in quanto era presente una pendenza in materia tributaria.
Pendenza che, come era stato spiegato dalla maggioranza consiliare guidata da Carmine Adinolfi, riguardava alcuni tributi legati alle aliquote comunali.
In precedenza, occorre ricordare, era stato chiesto a Romano di presentare entro 10 giorni una sua memoria e chiarire la situazione. Memoria presentata regolarmente ma che, secondo la maggioranza consiliare, non è bastata a mettere la parola fine alla vicenda.
L’Amministrazione ha inoltre chiesto al neo eletto di risolvere le pendenze tributarie e procedere così alla convalida dell’elezione. Invito non accolto e che ha portato così alla decadenza dal Consiglio comunale votata lo scorso luglio con sette voti favorevoli e due contrari.
La vicenda è finita in seguito nelle aule del Tribunale di Lagonegro che a distanza di circa tre mesi ha rigettato il ricorso di Francesco Romano contro la delibera di Consiglio.
Secondo Romano, l’ingiunzione era prescritta e decaduta, gli avvisi di accertamento ICI 2011, 2012 e 2013 e TARI non erano mai stati notificati e i canoni idrici erano stati oggetto di sgravio disposto dallo stesso Ufficio Finanziario. Secondo l’ex candidato, inoltre, nessuno dei debiti era accertato o comunque esigibile nè aveva forza di legge per qualsiasi pignoramento ed espropriazione forzata.
La tesi è stata rigettata dai giudici che hanno confermato la decisione dell’assise comunale di Casalbuono.
Romano dovrà ora pagare le spese legali ammontanti a circa 3mila euro.
– Claudia Monaco –
- Articolo correlato:
26/07/2019 –Incompatibile alla carica di consigliere per un debito tributario. A Casalbuono decade Francesco Romano