E’ di questi giorni la notizia che dal prossimo 1° luglio la nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione, che sostituisce Equitalia, in caso di debiti con il Fisco potrà, tramite l’accesso ai dati delle anagrafi tributarie (questa la sostanziale novità), procedere al pignoramento del conto corrente in modo diretto senza la necessità di essere autorizzata da un giudice.
Infatti, entrato in vigore il decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2017, la nuova Agenzia avrà accesso alle banche dati e, una volta notificata la cartella esattoriale, non dovrà citare in giudizio il debitore e attendere la sentenza, dato che la cartella è già un atto esecutivo, ma potrà procedere al pignoramento del conto corrente se trascorsi 60 giorni dalla notifica la cartella esattoriale non è stata pagata. L’Agenzia può dunque inviare alla banca l’atto di pignoramento e invitare il debitore al pagamento entro ulteriori 60 giorni. Se quest’ultimo persevera nel non pagare sarà chiesto alla banca di versare l’importo pari al debito (sostanzialmente anche Equitalia aveva già la stessa facoltà).
FederCepi Costruzioni e l’Associazione dei Costruttori Salernitani lanciano a questo proposito una petizione aperta a cittadini e imprese. “Siamo in presenza di una norma incresciosa, incomprensibile, costituzionalmente illegittima – commenta il presidente Antonio Lombardi – che sta destando forti polemiche ma anche grosse preoccupazioni in cittadini ed imprese, per gli effetti dirompenti che produrrà. Una novità che renderà più facile per lo Stato il pignoramento dei beni dei contribuenti e il recupero delle somme evase: ma non può sfuggire né può rimanere sotto traccia il fatto che non sempre si tratta di somme realmente evase. Siamo in uno Stato dove le cartelle pazze nel solo 2016 sono state oltre 800mila“.
“Cittadini ed imprese sono ormai all’esasperazione – continua Lombardi – È tempo che la politica, quella con la P maiuscola, riequilibri seriamente e concretamente il rapporto dei diritti/doveri tra Stato e Cittadino, senza fronzoli, senza menzogne, con serietà e rigore. O avranno la meglio i cosiddetti populisti anticasta, bravi a strillare ma non a fare il bene degli operai, delle famiglie e delle imprese. E nessuno potrà sorprendersene“.
Per sottoscrivere la petizione rivolgersi alla sede di Federcepi Costruzioni- ACS Associazione dei Costruttori Salernitani in via Galloppa a Torrione – Salerno oppure compilare l’apposito modulo che sarà presto disponibile sia su www.federcepicostruzioni.it che su www.costruttori.sa.it.
– Chiara Di Miele –