Vincenzo De Luca tuona ancora una volta contro il Pd ma annuncia che non esclude di aver pensato alla segreteria.
Il Presidente della Regione Campania è intervenuto ieri a Omnibus, su La7, intervistato da Gaia Tortora. Non risparmia la solita raffica di battute ai leader nazionali del Partito democratico, ma affronta anche le sfide dell’Italia per i prossimi decenni.
“Abbiamo il 20% in meno di persone che lavorano rispetto alla Germania e 6 o 7 rispetto alla Francia, vi è un groviglio, una palude burocratico-amministrativo-giudiziaria che paralizza ogni spinta di rinnovamento nel nostro Paese, ogni energia positiva e ogni spinta giovanile”, afferma De Luca.
Tornando al Pd, De Luca afferma: “Io sono espressione di libertà di pensiero e di autonomia politica, non ho correnti, non ho padrini e non ho padroni e uno dei problemi che ho è quello di aver scelto da sempre una linea di condotta che è sintetizzabile in una espressione: la verità conta più delle bandiere di partito e questa cosa non determina simpatia dentro il Pd, dove contano correnti e sottocorrenti e non contano gli uomini liberi o i risultati dell’azione politica”.
La conduttrice ha chiesto poi a De Luca se ha qualche rapporto con l’attuale leadership dem e in particolare con la segretaria Elly Schlein: “Nessuno. Proprio zero. Non ho la fortuna di godere di intimità particolare con l’onorevole Elena Ethel Schlein”.
Poi afferma che la segretaria è come “Alice nel paese delle meraviglie” e non si accorge di quanto siano “indecenti” i dirigenti campani del suo partito.
Infine De Luca spiazza rispondendo alla domanda se avesse mai pensato di puntare alla segreteria del Pd. Dopo aver affermato di averci pensato chiarisce: “La propensione al masochismo non è arrivata fino a questo punto, diciamo che poi mi sono fermato a mezza strada”.
Ritenterà? “Non lo escludiamo”, risponde De Luca in conclusione.