“Apprendo della sentenza della Corte dei Conti con riferimento all’acquisizione nel periodo Covid, un anno prima delle Green Card nazionali, di Green Card destinate alle certificazioni vaccinali, ma anche a usufruire di tutti gli altri servizi regionali. La Corte dei Conti ha ritenuto esenti da responsabilità tutte le strutture amministrative regionali, ma ha ritenuto il Presidente della Giunta regionale responsabile di un danno erariale di circa 600mila euro“.
Così interviene Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, in seguito alla condanna di risarcimento di 609mila euro perchè la Corte dei Conti ha ritenuto le smart card distribuite nel corso delle vaccinazioni contro il Covid “un inutile duplicato del Green Pass nazionale“.
“Rivendico pienamente e con orgoglio le decisioni assunte a tutela della salute dei miei concittadini, ricordando che la Campania è la regione che ha avuto il numero più basso di decessi per Covid in relazione alla popolazione. E questo anche grazie al fatto di esserci assunti la responsabilità di decisioni anticipando spesso il Governo nazionale” prosegue De Luca.
Le indagini della Guardia di Finanza sono state svolte sotto la direzione della Procura e in seguito De Luca è stato rinviato a giudizio con altre cinque persone a cui è contestato un danno erariale di 3,7 milioni di euro, dei quali 928mila euro al solo Presidente.
“Ovviamente la sentenza sarà immediatamente impugnata. Non vorrei dover rispondere del reato di efficienza” conclude.
“Riteniamo che la sentenza sia basata su una ricostruzione della vicenda non conforme agli esiti dell’istruttoria, basata su una interpretazione a senso unico, non corretta e non condivisibile dei fatti e del ruolo avuto dal Presidente – sottolineano gli avvocati Andrea R. Castaldo e Antonio D’Aloia, legali di De Luca -. Appare utile chiarire preliminarmente alcuni passaggi della motivazione, per evitare maliziose letture, legate a strumentali finalità politiche. Ribadiamo come la natura e le caratteristiche della smart card fossero, sin dall’origine, chiare e improntate ad una polifunzionalità dei servizi resi ai cittadini campani. Nelle fasi iniziali di emergenza pandemica la Regione Campania si è dotata di tale strumento, naturalmente privilegiando la funzione di attestato vaccinale, ben prima delle iniziative parallele adottate dal Governo su base nazionale. Non a caso la Regione Campania è stata tra quelle più virtuose nel contenimento e nella gestione dell’epidemia, grazie alle politiche sanitarie adottate dal Presidente De Luca. La Corte dei Conti ha riconosciuto indirettamente ciò, dal momento che ha escluso e rigettato la richiesta di condanna della Procura per la prima fase. La condanna, sotto il profilo oggettivo, viene ricavata a partire dal 9 giugno 2021, dal momento che i giudici ritengono che la distribuzione delle smart card fosse divenuta un doppione del Green Pass istituito a livello nazionale“.
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