È lui, Darren “Blaine” Criss, a calamitare l’attenzione di tutti, a sovvertire le regole del gioco, a stupire senza effetti speciali ringraziando quanti lo amano. “Grazie mille”. Un urlo sincero e potente lanciato prima di lasciare la cittadella del cinema dopo aver chiesto a tutti di restare in silenzio. Sincero e potente come l’affetto dei fan che lo attendevano da ore, qualcuno dal giorno prima. Sorrisi e lacrime di gioia, cori ed entusiasmo, selfie e autografi concessi con piacere al popolo di “Gleeffoni”. L’aria è intrisa di emozioni, molti tra la folla gli devono tanto: Darren “Blaine”, che in “Glee” sfidava bulli e pregiudizi a viso aperto, con il suo personaggio ha dato il coraggio di essere semplicemente se stessi a quanti ne avevano timore. Il superospite di ieri, uno degli idoli indiscussi di “Glee”, la serie cult che a marzo dopo sei stagioni è giunta al termine, non si è risparmiato: “Non ho paura di restare legato a questo ruolo – ha detto – Finora è il ruolo della vita, quello che mi ha dato più popolarità. Ma la chiave della mia carriera è la versatilità. Mi piace mescolare le carte. Molto, poi, dipende dai personaggi che ti propongono. Il pubblico, si sa, vorrebbe vederti sempre in ruoli familiari”. L’attore americano, protagonista dell’ottava giornata del Giffoni Experience, sembra conoscere per davvero l’Italia, di cui mastica un po’ anche la lingua: “Amo tutto del vostro Paese, anche la vostra musica ed in particolare Negramaro e Jovanotti. Credo che l’italiano sia una lingua molto musicale. Mi piacerebbe che il mio migliorasse”. In queste settimane Darren Criss è sul set di “Smitten!” per la regia di Barry Morrow, sceneggiatore già premio Oscar per “Rain Man”, passato dietro la macchina da presa: “Quando mi hanno detto che mi avevano preso per girare qui la commedia “Smitten!” ero al settimo cielo. Credo che si tratti di una storia molto carina e che dà molto materiale per alimentare l’immaginario degli americani su quel che l’Italia rappresenta, dai suoi splendidi paesaggi alla sua vena romantica”.
A Giffoni arriva anche la spontaneità di Edoardo Leo, reduce dal successo della commedia “Noi e la giulia”: “Non mi aspettavo tutti questi premi. Sono orgoglioso e mi hanno fatto pensare che si possa fare una commedia che abbia buoni risultati al botteghino e fare una commedia cercando di alzare il livello, cercando di seguire il proprio stile senza dare la ‘sola’ al pubblico”. Di qualità, talento, mezzi, della differenza tra gradimento e incassi si è parlato a lungo in conferenza stampa: “Il mio obiettivo è quello di farmi dire dal macellaio sotto casa ‘Me so’ ammazzato dalle risate’ e allo stesso tempo dal giornalista ‘L’ho trovato un film intelligente’. L’obiettivo massimo è quello che il macellaio mi dica che è un film intelligente e che il giornalista si ammazzi dal ridere”. Tanti i progetti nel futuro dell’attore, che alle spalle ha cinema, televisione, corti e videoclip: “Appuntamento con ‘Loro chi?’ a novembre, a settembre girerò il nuovo film di Paolo Genovesi e sto lentamente cominciando a scrivere il mio nuovo film. Sì, potrebbe esserci il sequel di ‘Smetto quando voglio’, l’esordio del salernitano Sidney Sibilia”.
Dalla serie tv di Rai 1 “Che Dio ci aiuti”, in cui presta il volto ad Azzurra, la Miss Italia 2003 Francesca Chillemi. Dopo il photocall di rito, la bellissima attrice ha risposto alle domande dei giovani giurati che ha incontrato e su Instagram, con un selfie collettivo, ha espresso la sua gioia: “Non potevo sperare in un’accoglienza migliore… grazie mille! Siete nel mio cuore…Viva il Giffoni Experience”.
Dopo la masterclass che lo ha visto impegnato presso l’Antica Ramiera del paese picentino, anche il regista Duccio Forzano ha raggiunto la cittadella. Forzano, attualmente in tv con “Che tempo che fa” per Rai3 e “diMartedì” per La7, conosce bene il territorio salernitano: due anni fa, infatti, ha firmato il videoclip di Max Gazzè “I tuoi maledettissimi impegni”, girato all’Università di Salerno.
– Gianpaolo D’Elia –