28 anni da compiere, ma già una vasta esperienza nel campo accademico e della ricerca. Prerogative che, unitamente al talento, lo hanno portato ad essere uno dei più giovani professori dell’Università “Sapienza” di Roma.
Daniele D’Elia, teggianese, da diversi anni vive nella capitale. Lavora come ricercatore ed è docente universitario a contratto di un corso di Ingegneria informatica. Il percorso per raggiungere tale traguardo è stato caratterizzato da importanti esperienze formative, tra cui un soggiorno negli Stati Uniti.
“Nel 2014 – racconta Daniele – sono stato negli USA alla Purdue University. Lì ho lavorato con il prof. Jan Vitek, uno degli scienziati più famosi nell’area dei linguaggi di programmazione. Tornato in Italia, ho portato avanti l’attività di ricerca e conseguito il Dottorato. In contemporanea ho fatto l’assistente universitario. Da settembre sono professore, lavoro come ricercatore e collaboro con il Centro di Ricerca di Cyber Intelligence and Information Security”.
Per quel che riguarda la “precocità nell’insegnamento” sottolinea:”Ho anticipato i tempi. Quando mi è stata prospettata la possibilità di insegnare in un corso universitario obbligatorio da titolare, mi sono sentito orgoglioso. Ho pensato agli sforzi che venivano ripagati e ho provato stupore, perché tale incarico viene affidato a persone più avanti negli anni ed esperte“.
“Mi porto dentro – continua Daniele – un ricordo speciale del primo giorno. L’emozione dell’aula piena e alcuni episodi divertenti, come il dover convincere della propria identità le guardie giurate all’ingresso o il personale di servizio che mi ha visto seduto in cattedra e mi ha chiesto dove fosse il professore”.
– Cono D’Elia –