Una bellissima storia quella di Musa Jawara, giovane migrante arrivato in Italia in barcone e ospite per un periodo a Ruoti, che ha fatto il suo esordio in Serie A con la maglia del Chievo Verona.
Nato nel 2001, è sbarcato in Sicilia il 10 giugno 2016, dopo un estenuante viaggio su uno dei tanti gommoni della disperazione. Destinato poi nel Potentino, a Ruoti, in un Centro di Accoglienza Straordinario è stato accolto e amato da tutti, ed ha avuto la possibilità di giocare a pallone, nella formazione giovanile della Virtus Avigliano, a pochi chilometri da Ruoti.
Si è giocato la sua possibilità in un campo di calcio e quindi ad impegnarsi per raggiungere il suo sogno, quello di giocare in Serie A. Sono bastati pochi mesi nella squadra lucana per dimostrare il suo valore. Poi è stato prelevato dalla società del Chievo, presieduta da Luca Campedelli. Si è allenato duramente e nella Primavera del Chievo Verona ha dimostrato grandi doti e preparazione: 15 presenze, 8 gol e 1 assist i numeri della stagione 2017/2018.
Quest’anno ha avuto modo di entrare nel giro della squadra maggiore. Poi sabato l’esordio in Serie A durante la partita contro il Frosinone: Musa ha preso il posto di Pucciarelli al 79’.
“Esprimo a nome di tutta la comunità ruotese – ha dichiarato il sindaco, Anna Maria Scalise – il nostro più grande compiacimento per il risultato raggiunto. Musa deve essere l’esempio per i nostri giovani, esempio di sacrificio, di costanza e perseveranza dei propri obiettivi. Musa non è solo l’esempio di inclusione ma di integrazione all’interno della comunità ruotese, nella quale ha trovato ospitalità e motivazione per guardare al domani”.
– Claudio Buono –