Approvata in Senato la norma “anti De Luca” che riguarda il Commissariamento della Sanità in Campania.
Il provvedimento, inserito nel decreto Fisco, la settimana prossima sarà all’esame della Camera. Per fine anno, quindi, verrà ripristinata l’incompatibilità tra le cariche di Governatore e Commissario.
Il Decreto reintroduce quindi l’incompatibilità tra la figura commissariale e ogni altro incarico istituzionale ricoperto nella stessa Regione, rimossa dalla legge di bilancio 2017 dell’allora Governo Renzi. Il 10 luglio 2017, Vincenzo De Luca era stato nominato Commissario alla sanità campana al posto di Joseph Polimeni.
L’altro incompatibile è il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti, ma si tratta di incompatibilità virtuale: a fine anno, infatti, il Lazio uscirà dal commissariamento. Un traguardo, invece, che sarà negato alla Campania.
Entro 90 giorni, il Governatore potrebbe dover passare il testimone ad una squadra designata dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Sul provvedimento è intervenuto anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino: “Con l’approvazione dell’emendamento al Decreto Fiscale in Commissione Finanze del Senato – commenta – viene finalmente reintrodotto quel sacrosanto principio che definisce l’incompatibilità tra i ruoli di presidente di Regione e Commissario per il piano di rientro. Presto il provvedimento andrà in aula e sarà cancellata, finalmente, la norma ad De Lucam che ha ottenuto come unico risultato quello di devastare la Sanità in Campania, dando al Governatore il potere di smantellare ospedali, chiudere reparti, accorpare presidi senza alcuna logica, nominare manager a lui vicini anche senza merito e aumentare in maniera spropositata i loro stipendi, il tutto a scapito di una qualità dell’assistenza sanitaria precipitata all’ultimo posto in Italia. Cittadini e operatori della sanità aspettavano da tempo questo momento e noi con loro. Stop al più vergognoso dei provvedimenti, con il controllore che coincide col controllato. Stop a una norma scellerata, imposta due anni fa da De Luca al suo fido scagnozzo e allora premier Matteo Renzi, per fare della Sanità il suo personale carrozzone. Cancellato quel provvedimento che il governatore fece redigere e cucire attorno a sé, così da poter avere mani libere nel distribuire prebende e nomine senza alcun altro fine che quello di guadagnare consensi. Sistemi come quello costruito da De Luca in Campania stanno cominciando a sgretolarsi sotto i colpi del cambiamento. Settori come la Sanità non saranno mai più appannaggio della politica e dei giochetti di certi suoi esponenti. Al nuovo Commissario daremo tutto il nostro supporto perché la Sanità campana possa finalmente rinascere”.
– Claudia Monaco –