Si è rivolto al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, un cittadino di Sala Consilina che si trova in questo momento a Cuba e non riesce a far rientro in Italia a causa dell’emergenza causata dal Covid-19. Pierpaolo Carleo, infatti, in viaggio insieme ad un compaesano, Giuseppe Andretta, si è fatto portavoce per un gruppo di turisti italiani che in queste ore stanno vivendo la sua stessa difficoltà.
Pierpaolo ieri si è rivolto ufficialmente a Di Maio attraverso Fb:”Le scrivo da Cuba in quanto il mio volo di rientro in Italia, a causa delle misure restrittive adottate da tutta l’Europa, mi viene posticipato continuamente. Mi ritrovo nelle condizioni di non poter più permanere in questa terra per motivi economici e la nostra Ambasciata non sa darmi soluzioni. Tra l’altro non sono nelle condizioni di acquistare voli di rientro a 1800 euro (ingiustamente) per lo stesso problema di cui sopra. Mi trovo in serie difficoltà. Pertanto ripongo in Voi il mio grido di aiuto. Se passano altri giorni non so più che fine faccio qui. Terrorizzato Vi saluto sperando che leggiate questo messaggio“.
Siamo in contatto con Pierpaolo a Cuba che ci ha aggiornati sulla situazione odierna. “L’Ambasciata ci ha detto che al momento non ci sono voli – spiega – nessuno è a conoscenza di un eventuale volo messo a disposizione dal nostro Stato, quindi dobbiamo aspettare chissà quanto. Se per caso qualcuno di noi italiani avesse bisogno di un aiuto economico purtroppo loro non possono aiutarci“.
Pierpaolo è arrivato a Cuba il 2 marzo e avrebbe dovuto fare rientro il 18 marzo. Il suo volo è stato cancellato quattro volte ed ora quello ufficiale per il rientro è previsto per il 3 maggio.
Sono preoccupati gli italiani bloccati sull’isola e ci tengono a chiarire che non vogliono che lo Stato gli regali qualcosa, ma semplicemente rientrare a casa. “Non vogliamo che qualcuno ci regali qualcosa – conclude Pierpaolo – ma almeno avere la possibilità di ritornare in Italia e di pagare un prezzo decente. 1800 euro a testa è una cifra che non si può sentire!“.
– Chiara Di Miele –