Una donna vestita di bianco, lettere sparpagliate sul pavimento, le parole scritte affidate alla voce di Anna Rita Vitolo sono le protagoniste di “Il fiore che ti mando l’ho baciato io”, la piéce che trae origine da uno scambio epistolare risalente alla Prima Guerra Mondiale che andrà in scena domani, giovedì 19 agosto, alle 21.30 al Villaggio Arcaico Skenai in via Gualtieri 15 a San Giovanni a Piro.
Quella di Samura Segarioli e Francesc0 Fusco è la storia di un amore che vive di attesa, un amore lontano nel tempo e nella distanza. I due, lei insegnante nella città dove lui lavora, si sono conosciuti durante il servizio di Francesco, medico presso la caserma di Orvieto e si sono innamorati perdutamente. Ma sono due amanti infelici perché, causa la guerra, non hanno avuto la possibilità di vivere serenamente la loro meravigliosa storia d’amore, così affidano il ricordo del loro sentimento ad uno scrigno antico che custodisce una luce. Un ricordo da far vivere, tuttavia anche le storie minime hanno il diritto di essere sottratte alle tenebre del tempo che inghiotte tutto; infatti lo spettacolo nasce dal desiderio dell’erede Rosa Fusco, la quale nutriva il desiderio di celebrare questo scambio epistolare. Aprendo la busta delle lettere sono stati rinvenuti anche oggetti tra cui il fiore che dà il titolo allo spettacolo.
“Il fiore che ti mando l’ho baciato io”, interpretato da Annarita Vitolo per la regia di Antonio Grimaldi di Teatro Grimaldello, produzione Centro Studi Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo, ha ricevuto il Premio della Stampa nell’ambito della XVIII rassegna di teatro e danza “Voci dell’Anima 2020” al Teatro degli Atti di Rimini, che si è tenuta dal 29 settembre al 5 ottobre 2020. “Un’artista di raro talento, soprattutto, che possiede un raffinato, toccante monologo”, è parte della motivazione della giuria.
L’opera, dunque, racconta la vicenda accaduta oltre cento anni fa ma che risulta contemporanea. C’era e c’è una guerra che distrugge persone, case e sentimenti.
Anna Rita Vitolo dà la sua voce a Samura che interagisce, si muove, danza e parla con una voce. Una voce umana, vibrante, viva. Scenicamente quel rapporto amoroso diviene come profondamente vocale. Forza e disinganno, passione e scoramento sono i tratti caratteristici dell’attrice nei panni di Samura.
Salernitana, Anna Rita Vitolo da vent’anni vive di teatro. Famelica d’arte, appassionata e generosa nei confronti della professione attoriale, decide di sperimentare l’avventura di trovarsi di fronte ad una telecamera, così nel 2017/2018 prende parte alla serie tv prodotta dalla RAI “L’Amica geniale”. L’abbiamo vista nei panni di Immacolata, la madre di Lenù, una donna forte, complessa, ma soprattutto vera.
“E’ un’occasione di grande pregio per noi ospitare Anna Rita Vitolo, un’attrice molto valida che ha dedicato la vita al Teatro. Siamo onorati che abbia accolto il nostro invito – commentano gli organizzatori-. Molti di noi l’hanno vista nel grande schermo; sarà suggestivo partecipare al suo spettacolo nel Teatro di Dioniso”.
Lo spettacolo ha la durata di 50 minuti ed è necessaria la prenotazione al WhatsApp 347/8923990 o consultando la pagina Facebook Skenai Impresa Sociale.