Sarà in vigore da domani, martedì 2 febbraio, il divieto di gettare a terra i mozziconi di sigaretta e vari rifiuti di piccolissime dimensioni.
La legge 221/2015 (Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali), imponendo ai Comuni di “installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi prodotti da fumo“, vieta l’abbandono degli stessi sul suolo, nelle acque e negli scarichi. Ma da domani non si dovrà fare attenzione soltanto a dove si buttano le cicche di sigaretta, perchè infatti l’articolo 40 della legge prevede il divieto anche alla dispersione incontrollata di rifiuti di piccolissime dimensioni, come scontrini fiscali, fazzoletti di carta e gomme da masticare.
I “distratti” saranno puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 30 euro a 150. Nel caso di abbandono di mozziconi, invece, la sanzione è aumentata fino al doppio (da 60 a 300 euro).
Metà dei soldi ricavati dalle sanzioni verrà versata nel bilancio dello Stato per essere poi riassegnata ad un apposito Fondo istituito presso lo stato di previsione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare. L’altra metà, invece, è destinata ai Comuni nel cui territorio sono state accertate le violazioni ed è destinata a campagne di informazione da parte dei Comuni stessi per sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi e dei piccoli rifiuti e alla pulizia del sistema fognario urbano.
Niente più scuse da domani, quindi, per chi, anche inavvertitamente, dovesse lasciare sul marciapiedi o in un giardino pubblico il mozzicone della sigaretta appena fumata o lo scontrino, appena usciti dal supermercato. Con la speranza che i Comuni si attivino fin da subito ad attrezzare gli spazi pubblici con i posacenere e i cestini adatti, onde evitare che i fumatori si ritrovino le tasche piene di cicche.
– Chiara Di Miele –
Il fumo non è né un obbligo, né un diritto; esso è uno “sfizio” e, si sa, gli sfizi si pagano. Chi non vuole sottrarsi a tale vizio, deve capire che non può gravare su chi fa scelte diverse e compromettere la loro salute e quella dell’ambiente.
Chi ha elaborato ed accompagnato la Legge fino a conclusione, o è un sadico, imbecille e cattivo , oppure è un saggio. (Una volta tanto io opto per la seconda considerazione). Fra qualche tempo sapremo di più e meglio in merito ai gravissimi danni alla salute ed all’ambiente, che derivano dai mozziconi gettati un maniera inconsulta ovunque.
La legge sarà un fallimento se ciascuno non si attiverà per aiutare a capirla ed a ripettarla per il bene nostro e di chi verrà dopo di noi.
Mario Senatore
io sono un incallito fumatore ,rispettero’ le regole,e chissà,faro’ a meno di questo terribile vizio.