Non è certo una notizia di poco conto sapere che nel 2009 Teggiano fu scelta da un Consorzio di Università europee a rappresentare l’Italia per la prima collocazione online di pergamene medievali.
La scelta fu fatta dall’International Centre for Archival Research “Icarus”di Vienna presieduto dal professore Thomas Aigner unitamente all’Università “Federico II” di Napoli con la professoressa Antonella Ambrosio. Il libro che conteneva tale raccolta di pregamene medievali (1197-1499) fu quello dal titolo “Regesti delle pergamene di Teggiano” di Arturo Didier (mi si perdoni se cito me stesso), pubblicato nella collana “Fonti per la storia del Mezzogiorno medievale” delle Edizioni Studi Storici meridionali, Altavilla Silentina 1987.
Una équipe della “Federico II” venne a Teggiano per fotografare tutte le pergamene interessate, esattamente 239, provenienti rispettivamente dalla Biblioteca del Seminario di Teggiano e dall’archivio Carrano della stessa città. Sia le pergamene che i suddetti regesti furono posti sul portale Monasterium.net che segnaliamo ai nostri lettori.
In seguito la professoressa Ambrosio chiarì che la scelta delle pergamene di Teggiano era stata fatta perché esse parlavano non di una chiesa o di un monastero (come di solito suole accadere in raccolte del genere), ma bensì della vita quotidiana (classi sociali, cultura, economia, religiosità, struttura urbanistica) di un piccolo centro del Mezzogiorno in età medievale.
Inutile dire che tale iniziativa attestò, ancora una volta, che il Vallo di Diano è un’area lontana dai grandi centri, ma storicamente e culturalmente importante, al punto da fornire le pergamene, e il relativo libro che le riguarda, per la prima collocazione online di documenti medievali.
– Arturo Didier –
FONTE: A. Didier, “Regesti delle pergamene di Teggiano” (1197-1499)